Tentato assalto al bancomat con un estintore, arrestato un uomo in piazza Castello
Un uomo tenta di svaligiare un bancomat usando un estintore, ma fallisce e viene arrestato dai carabinieri. La furia notturna, probabilmente sotto l'effetto dell'alcol, ha causato danni allo sportello senza alcun bottino
Tenta di svaligiare il bancomat con un estintore. Lo sportello automatico della CiviBank resiste, pur perdendo qualche pezzo e l’assalitore è arrestato dai carabinieri.
I militari sono stati chiamati da qualcuno che, in quel momento, stava uscendo dal posto di lavoro ed è stato sollecitato da rumori inusuali alle 21.30.
Non una sola banconota da 20 euro è stata sputata fuori dall’apposita feritoia e il colpo di martedì sera, in piazza Castello, è fallito. Ammesso che fosse davvero quella l’intenzione. La zona è stata perimetrata con la fettuccia biancorossa e sullo schermo sono comparsi un punto esclamativo cerchiato e la scritta “sportello automatico al momento fuori servizio”. Accanto un foglio A4 con l’invito a rivolgersi a una banca sorella del gruppo.
Potrebbe anche non essere necessario sostituire l’intera apparecchiatura, ma ci sarà senz’altro bisogno di una sistemata prima di riprendere il servizio di prelevamento, oltre a tutti quelli collegati.
Nessun contraccolpo sul lavoro dei dipendenti dell’istituto di credito, che ieri erano regolarmente al loro posto.
Non si è ancora ben capito dove fosse andato a prendere l’estintore, ma l’uomo di origine maghrebina è arrivato all’incrocio tra piazza Castello e via Lambioi con l’intenzione o di fare una rapina o di sfogarsi contro qualcosa.
Probabile che avesse bevuto un po’ troppo, sicuramente ha sfogato tutta la propria furia contro il dispositivo, colpendolo più volte con il corpo contundente. È suonato l’allarme, ma c’è stata anche una telefonata da parte di un lavoratore, che aveva appena finito il proprio turno e avrebbe tirato dritto verso casa, se non avesse sentito tutto quel frastuono.
Sul posto, sono arrivate due pattuglie e l’uomo se l’è presa anche con i militari, macchiandosi di resistenza a pubblico ufficiale e provocando così il proprio arresto. L’udienza di convalida dovrebbe svolgersi stamattina, davanti al giudice per le udienze preliminari Enrica Marson. L’indagato dovrebbe esserci, magari anche per spiegare il motivo del suo gesto.
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