Belluno: atti osceni, la pornostar si presenta in aula per patteggiare
Asia d'Argento chiede di chiudere la vicenda legata al fuori programma in una cena con i fan: 40 giorni di carcere tramutati in una multa
La pornostar Asia d’Argento
BELLUNO. La pornostar Asia d'Argento ed il suo compagno hanno chiesto di patteggiare: 40 giorni, sostituiti con una multa da 1600 euro.
La boccaccesca vicenda dello spettacolo hard, terminato con una cena coi fans in un ristorante di Belluno, nel luglio 2005, è approdata ieri in tribunale. Alla pornodiva, alias Jlenia Vivaldi, una viareggina di 33 anni (presene in aula), la procura contestava il reato di atti osceni in luogo pubblico per aver posato senza veli, accanto ai suoi fans, in un ristorante bellunese.
Al suo compagno, invece, si contestava il reato di aver organizzato uno spettacolo osceno. Il giudice Domenico Riposati ha stralciato la posizione di Asia d'Argento e del suo compagno per una questione di incompatibilità demandando la decisione del patteggiamento ad un altro giudice.
Con loro sono finiti alla sbarra altri quattro imputati (difesi dagli avvocati Andrea Rui, Andrea Colle e Paolo Zaglio).
Due erano fan della pornodiva accusati di essersi fatti fotografare con Asia d'Argento nuda all'interno del ristorante e, per questo, accusati di atti osceni in concorso.
Gli altri due sono, invece, i gestori del ristorante accusati di aver organizzato, assieme al compagno della pornodiva, uno spettacolo osceno. Per i 4 il processo è stato rinviato al 27 gennaio.
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