Belluno, autista del bus preso a pugni

L’aggressione sabato sera su un pulmino del servizio privato a chiamata. I carabinieri denunciano un pregiudicato

BELLUNO. Non parlate al conducente? Capita addirittura che uno venga preso per il collo e colpito con un diretto all’occhio destro.

Trovato il responsabile. I carabinieri di Belluno hanno denunciato un 45enne pregiudicato, che sabato sera se l’era presa con uno degli autisti della Easynight, il servizio nato per dare un passaggio a chi ha fatto festa e non è il caso che si metta alla guida, rischiando come minimo la patente. Le ipotesi di reato sono quelle di lesioni personali colpose e violenza privata.

Aggressione e pugno. Seguendo la prima ricostruzione, verso le 23 arriva una telefonata al cellulare di riferimento da piazzale della Resistenza e il gestore del servizio concorda per tre euro a testa per i quattro richiedenti uno strappo fino alla Motorizzazione civile. Quando il pulmino arriva davanti allo stadio Polisportivo, i passeggeri scendono improvvisamente a tre e, su questo, nascono i primi dissapori. Quando i superstiti salgono a bordo, la situazione finisce per degenerare velocemente. L’autista deve anche tenere i contatti con il suo datore di lavoro, il che fa incomprensibilmente spazientire uno dei clienti, che prima lo prende per il collo e, in seconda battuta, gli sferra un pugno all’occhio destro. Quello più a portata di mano.

Autista in pronto soccorso. Non suona il gong, ma il viaggio finisce in quel momento. Il conducente deve ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale San Martino, mentre tutti pensano a dileguarsi. I medici lo dimetteranno con una prognosi di sette giorni, da quel momento il suo turno di lavoro non potrà andare avanti. I carabinieri non ci metteranno molto a risalire a un bellunese di 45 anni, con dei precedenti penali e a denunciarlo, sia per lesioni personali colpose che per violenza privata.

Il servizio Easynight. Easysnight è un’idea di Stefano «Fox» De Poloni che racconta di una vita dura, sia per lui che per i collaboratori che girano con i pulmini: «C’è sempre più maleducazione in giro e sto cominciando a pensare se valga la pena di andare avanti. Incrociamo dei veri incivili, che si permettono di danneggiare i mezzi, che dovrebbero soltanto servire a riportarli a casa. Non capisco perché strisciare la carrozzeria di proposito o rubare un poggiatesta, che tra l’altro ha un valore tutt’altro che irrilevante. Capisco molto di più chi vomita, perché sta male e non riesce a trattenersi. L’episodio dell’altra sera è stato davvero spiacevole. Era cominciata male ed è finita addirittura peggio. Tutto per le modica cifra di tre euro».

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