Belluno, cassonetti sotto terra in centro: presto un’altra isola a scomparsa

BELLUNO. Nuovi cassonetti, un’altra isola a scomparsa in centro storico, software e tecnologia per ottimizzare la gestione operativa. Bellunum investe per migliorare il servizio ai cittadini. La società opera a Belluno, Limana, Borgo Valbelluna, Sospirolo e Feltre, da giugno anche a Chies, Tambre e Alpago. Il piano investimenti del 2021 prevede di impegnare oltre 2,7 milioni di euro.
Nel capoluogo Bellunum investirà oltre 1,2 milioni. Quest’anno sarà avviata la sperimentazione sull’umido: «Metteremo dei contenitori nelle isole ecologiche, che si apriranno con la stesa tessera che si usa per conferire il secco», spiega l’amministratore unico, Davide Lucicesare. «La sperimentazione sarà fatta solo in alcune zone della città, in centro soprattutto. Rimarranno anche le attuali dotazioni (i bidoni da 120 litri) per far comprendere i vantaggi del sistema».
In città, inoltre, sarà realizzata una nuova isola ecologica a scomparsa, sul modello di quelle costruite in piazza dei Martiri e piazza Vittorio Emanuele. «Al momento abbiamo varie ipotesi al vaglio», spiega il sindaco Jacopo Massaro. Fra le candidate ci sono piazza Piloni e Duomo, «anche se piazza Duomo è un contesto molto delicato e da valutare con attenzione», precisa Massaro.
La società prevede anche di acquistare tre nuovi mezzi grandi per la raccolta, quattro mezzi piccoli, una spazzatrice e di sistemare i cassoni all’ecocentro.
Anche a Feltre saranno sistemati i compattatori all’ecocentro, mentre a Limana saranno spesi 55 mila euro per nuovi cassonetti dell’umido. Consistenti gli investimenti previsti a Borgo Valbelluna, soprattutto per l’acquisto di contenitori per gli ex comuni di Mel e Lentiai, che hanno dotazioni differenti rispetto agli altri territori serviti da Bellunum.
La società prevede poi di investire nel miglioramento della gestione operativa, con il gps sui mezzi e il tablet che permetterà di ottimizzare i giri di raccolta; sarà anche adottato un software per gestire e coordinare le risorse umane e strumentali.
Sul fronte della comunicazione, saranno fatte nuove campagne ed è già pronta la nuova grafica per il Cam, il centro ambiente mobile, che indica in maniera molto chiara quali rifiuti si possono portare. Bellunum di recente ha cambiato il logo e il sito, per renderlo più funzionale.
Sul sito è già attivo “La mia Tari”, portale attraverso il quale il cittadino può visualizzare tutti i dati della sua utenza: immobili dichiarati, fatture, stato dei pagamenti, conferimenti del secco effettuati. Quest’ultima è una novità importante nell’ottica della tariffa puntuale che entrerà in vigore nel 2022: ogni utente potrà sapere quanto secco smaltisce, in modo da capire se c’è qualcosa da migliorare nella raccolta differenziata.
Bellunum sta anche sviluppando una App per accedere ai medesimi servizi e attraverso la quale si potrà, in futuro, anche aprire i contenitori del secco: basterà avvicinare al pannello il telefono, al posto della tessera, e il QR code consentirà di aprire il vano per gettare il sacchetto. —
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