Belluno, colpo partito al poligono: tre inchieste

Con la procura ordinaria indaga anche la militare. Migliorano le condizioni dell’ex forestale ferito. La telefonata di Del Sette

BELLUNO. Una indagine della procura ordinaria e una seconda di quella militare, più una terza interna di carattere amministrativo: si indaga per lesioni personali in seguito all’episodio nel quale è rimasto finito un carabiniere forestale, durante un’esercitazione al poligono del 14° Nucleo elicotteri dell’aeroporto.

Al centro delle inchieste, l’istruttore carabiniere dalla cui arma è partito un colpo accidentale, giusto a chiusura del periodo di esercitazione: è rimasto ferito un appuntato carabiniere-forestale, G.G., classe 1964, dunque 53enne, che ne avrà per una quindicina di giorni.

Belluno, parte un colpo dall’arma: carabiniere forestale ferito


Il ferito è stato ricoverato all’ospedale di Treviso: il proiettile gli ha trapassato l’esterno coscia senza provocare danni a femore o arterie importanti, ma comunque dovrà subire un piccolo intervento di chirurgia plastica.

Ieri ha ricevuto la telefonata del comandante generale dell’Arma, Tullio Del Sette che si è sincerato delle sue condizioni e ha chiesto informazioni sullo stato di salute e su quello che è accaduto e gli ha augurato una pronta guarigione. Del Sette ha parlato con la moglie, dopo aver avuto i necessari contatti con il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Giorgio Sulpizi (che sta seguendo direttamente la vicenda) e il comandante degli ex forestali Paolo Zanetti.

Lo stesso 53enne ferito ha voluto parlare con l’istruttore carabiniere coinvolto in questa spiacevole disavventura per rassicurarlo delle sue condizioni non gravi, per dirgli che sta bene e anche per un vicendevole supporto: l’istruttore di tiro è molto provato per quanto successo l’altro giorno al poligono di tiro.

Gli accertamenti dei colleghi mirano a ricostruire l’accaduto, un evento del tutto accidentale e imprevisto: il fascicolo della procura ordinaria è sul tavolo del pubblico ministero Paolo Sartorello, mentre quella militare è affidata all’autorità militare di Verona. Secondo un primo quadro fin qui definito, l’esercitazione di tiro al poligono del 14° nucleo elicotteri dei carabinieri (nell’ex sede dei forestali all’aeroporto) era praticamente finita. Si stavano effettuando le ultime operazioni prima di riporre le armi, lo stesso stava facendo l’istruttore di tiro, un carabiniere appartenente al comando provinciale dell’Arma (e non un ex forestale, come abbiamo scritto ieri). Nell’ultima procedura da seguire probabilmente c’era la convinzione che l’arma fosse scarica, invece ha sparato ed il proiettile ha colpito l’ex forestale alla gamba, alla coscia per la precisione, colpendo la parte esterna e non creando danni profondi e importanti a femore o vasi sanguigni. Un imprevisto che, seppure in tutta la sua gravità, non ha creato danni fisici irreparabili.
 

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