Belluno da salvare ma non c’è ancora la proposta unitaria

La discussione è stata molto accesa e sentita, come racconta il consigliere Sergio Reolon del Pd, che tiene a tranquillizzare gli animi: «Belluno non è in discussione in Regione, il problema vero è a Roma. Posso assicurare che la Regione Veneto farà il suo dovere».

Reolon però riconosce che anche ieri «non c'è stata quella convergenza auspicabile su una proposta. Come Pd abbiamo presentato la nostra, che prevede Belluno provincia da sola, con accorpamento di Padova con Treviso e di Vicenza con Verona. Su questa, parte della Lega Nord non è d'accordo, così come il Pdl. Oggi si vedrà cosa presenteranno».

A un certo punto era emersa, infatti, una proposta che vedeva Padova unita con Rovigo, ma la proposta è stata ritirata poco dopo.

«Ieri è stata difficile, complicata», prosegue il consigliere democratico. «Siamo andati via senza aver preso una decisione e senza aver votato». La questione è che la maggioranza «vuole aderire alla proposta della Conferenza delle autonomie locali, che è una non proposta. Spero che il consiglio regionale faccia qualcosa di meglio e di più».

Oggi, intanto, alle 9.30 si riuniranno i due uffici di presidenza delle commissioni Prima e Statuto per vedere se esce una proposta e quale percorso fare; poi alle 10.30 sono riconvocate insieme per proseguire la discussione. Al pomeriggio inizierà il consiglio regionale, che vede tra i primi punti quello relativo ai centri commerciali.

«Sarà domani, invece, la giornata clou per la provincia bellunese. L’intera giornata sarà dedicata a questo e se necessario si continuerà anche venerdì. In questa occasione si ribadirà che per la Provincia di Belluno serve una deroga». (p.d.a.)