Belluno: digitale terrestre verso lo switch off, attenti alle truffe

Folla nei supermercati alla ricerca del decoder, attiva una task force
Il gazebo di Nando il telecomando in piazza Martiri
Il gazebo di Nando il telecomando in piazza Martiri
BELLUNO. La frenesia "digitale" sta coinvolgendo tutto e tutti. Mancano pochi giorni allo switch-off che interesserà la Valbelluna e il Feltrino, mentre nei supermercati è il delirio. Intanto, dagli antennisti del Digital Tech e dai tecnici del Ministero arriva l'appello a stare attenti alle truffe: sembra che nel Castionese siano state chieste somme da capogiro. Brinda, intanto, Telebelluno che sarà posizionato al numero 10. E' una posizione di prestigio sulla tastiera del telecomando. Un privilegio concesso a pochi. E' arrivato Nando. Man mano che si avvicina la data del 6 dicembre, si moltiplicano interrogativi e perplessità. Anche per questo tanti bellunesi, ieri mattina, si sono fermati allo stand allestito dal Ministero dello sviluppo economico in piazza dei Martiri con il testimonial giallo "Nando il telecomando". La prova provata che per molti bellunesi il digitale resta ancora una "foresta oscura". «Bisogna evitare gli allarmismi», affermano i tecnici del Ministero, «è più facile di quanto possa sembrare». E vai con le prese scart, i digitali "zapper" e "interattivi", i consigli sulla sintonizzazione. Il contributo. Ma ieri i tecnici del Ministero hanno spiegato come i bellunesi non stiano approfittando del contributo di cinquanta euro messo a disposizione dal Governo. Si tratta dello sconto cui hanno diritto tutti gli over 65 con un reddito pari o inferiore a diecimila euro e con l'abbonamento Rai in regola. A dimostrarlo sono i dati. In Veneto ne hanno diritto in circa 107 mila, peccato che a richiederlo finora siano stati in 1500. Di questi, solo 8 sono bellunesi. Forse scoraggiati dalla burocrazia, si sono fatti avanti in pochi: «Ma i soldi ci sono», sottolineano i funzionari ministeriali. Il contributo può essere utilizzato solo per l'acquisto dei decoder interattivi, che sono quelli che costano di più, generalmente dai sessanta euro in su. Attenzione alle truffe. In questi giorni di frenesia, qualcuno - che magari tecnico non è - sta tentando di approfittarne. Al Digital Tech sono arrivate delle segnalazioni. «Bisogna evitare lo sciacallaggio», ha detto il presidente del Consorzio, Gabriele Bortot. A Castion sembra che un soggetto abbia chiesto a una signora 700 euro: «C'è qualcuno che vuole fare il furbo. Adesso faremo delle verifiche». Il Digital Tech, per esempio, ha optato per una tariffa calmierata, trenta euro per installazione e sintonizzazione, dieci euro in meno rispetto al prezzo concordato dagli antennisti con la Regione. Richieste in arrivo. Mentre nel Basso Feltrino la task-force di volontari è operativa, a Sedico e Ponte nelle Alpi alcuni anziani e disabili hanno già prenotato gli interventi per la prossima settimana. Telebelluno festeggia. Nelle ultime ore, intanto, il Ministero ha assegnato i canali delle tivù locali, la cosiddetta lista delle numerazioni. Al primo posto con il numero 10 c'è Telebelluno che ha vinto la sfida grazie all'alleanza con Tva Vicenza. Nella tastiera del telecomando seguiranno Telenuovo - emittente leader a Verona e Padova -, Tv7 Triveneta e Antennatre Veneto, l'altro canale che, insieme a Telebelluno, realizza il telegiornale provinciale. Soddisfatto l'ad di Telebelluno Andrea Cecchella: «E' una bella soddisfazione, che va oltre ogni nostra aspettativa. Così sarà più semplice trovarci».

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