Belluno: due donne finiscono a processo per la rapina di un "Gratta e vinci"

Lo sottrassero con la minaccia ad un dodicenne. Rischiano ipoteticamente una condanna fino a 10 anni
Una veduta dell’ ingresso principale del palazzo di giustizia di Belluno
Una veduta dell’ ingresso principale del palazzo di giustizia di Belluno
BELLUNO.
Alla sbarra per la "rapina" di un Gratta e vinci. Il curioso caso giudiziario sarà oggetto di discussione, domani mattina, nell'aula delle udienze preliminari davanti al giudice Aldo Giancotti. Protagoniste della vicenda due donne veneziane, V.B., 19 anni, e M.F., 31 anni, accusate di aver sottratto con la minaccia un Gratta e vinci da 5 euro ad un dodicenne bellunese. Ed ora, codice penale alla mano, rischiano sulla carta una condanna da 4 anni e 6 mesi a 10 anni.

Con l'aggravante di aver compiuto il reato in due persone e ai danni di un minorenne. La vicenda risale alla fine di marzo 2010 quando le due donne veneziane avvicinarono un ragazzino bellunese di 12 anni in piazza dei Martiri. Con tono minaccioso gli dissero di consegnare loro una monetina da 20 centesimi. Il giovane, impaurito dall'atteggiamento delle due donne, rispose che non aveva soldi con sè ma soltanto un Gratta e vinci da 5 euro. Le due donne, per nulla intenerite, si fecero dare il biglietto e se ne andarono.

Nel frattempo il ragazzino corse a riferire tutto ai genitori. Che si presentarono dai carabinieri per denunciare il fatto. Ai militari dell'Arma ci volle poco per risalire all'identità delle due veneziane.

La procura della Repubblica contesta alle due imputate la pesante accusa di rapina impropria per aver sottratto il Gratta e vinci al minorenne bellunese con la minaccia.

Una contestazione pesante, dunque, che andrà ad assommarsia ad un'altra accusa: quella di furto. Nello stesso giorno, infatti, le imputate rubarono un ombrello sottratto da un portaombtrelli all'esterno di un negozio di piazza dei Martiri. Per un Gratta e vinci ed un ombrello le due donne rischiano ipoteticamente anni di galera. Domani, dunque, l'udienza davanti al giudice delle udienze preliminari Aldo Giancotti.

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