Belluno, due morti in ospedale e tre in casa di riposo
BELLUNO
È un bilancio pesante di decessi e di nuove positività al coronavirus quello delle festività pasquali nel Bellunese.
All’ospedale San Martino di Belluno sono stati due i decessi di pazienti Covid, uno domenica e uno ieri. Alla casa di riposo di Mel, dove già venerdì si era spenta una donna di 87 anni, tra domenica e ieri sono morte altre tre ospiti.
Due ospiti sono spirate alla casa di riposo Padre Kolbe di Pedavena con sospetti sintomi di coronavirus, anche se non erano state ancora sottoposte a tampone.
Tra sabato e domenica, poi, complice la campagna di accertamenti sierologici a tappeto predisposta per duemila ospiti e lavoratori delle case di riposo bellunesi, il dato dei nuovi positivi ha subito una impennata dopo due giorni di minimi assoluti: 29 nuovi casi in più, contro i quattro e i sei dei due giorni precedenti.
Le morti in ospedale
Ieri mattina, al San Martino di Belluno, è morto un paziente ampezzano ricoverato nell’unità operativa di Malattie infettive. Franco De Zanna, di Cortina, aveva compiuto 73 anni appena un mese fa. All’ospedale di Belluno era ricoverato dalla fine di marzo ma gli sforzi dei sanitari dell’ospedale cittadino non sono bastati a salvarlo.
Nella notte tra sabato e domenica di Pasqua un’altra paziente ricoverata per il Covid-19 aveva perso la vita. La donna, di 92 anni, era ricoverata nell’unità operativa di Medicina Covid, ovvero l’ospedale di comunità a bassa intensità.
Le morti a mel
La casa di riposo zumellese, dove già venerdì si era spenta l’anziana Maria Marcon, ha registrato altri tre decessi in due giorni.
Domenica è spirata Maria Lorenzet, vedova Da Re. La donna aveva 84 anni e anche per lei, come ha disposto la Regione, è stato possibile fissare solamente esequie private, limitate ai congiunti più stretti, rinviando a data da destinarsi la funzione funebre di suffragio.
Ieri altri due decessi hanno colpito la comunità della casa di riposo di Mel.
Teresina Battiston, vedova Varaschini, aveva 92 anni ed era originaria dalla frazione di Farra di Mel. Aveva due figli, nipoti e pronipoti e anche per lei non sarà possibile celebrare la messa funebre. La salma riposerà nel cimitero di Marcador.
Luigia Feltrin, vedova Comiotto, era di un anno più giovane – ne aveva 91 – e anche lei era zumellese, della frazione di Carve. Lascia quattro figli, la salma verrà accompagnata alla sepoltura nel cimitero della frazione di origine.
i dati dei contagi
L’impennata di nuove positività registrata tra sabato e domenica, 29 casi in più, è stata seguita ieri da dati più incoraggianti: solo 5 nuovi contagi da Covid-19 emergono dai dati dell’Azienda Zero. Il totale sale a 688 contagi, con 574 persone positive.
L’Usl 1 Dolomiti, complessivamente, a ieri aveva effettuato 12.177 tamponi dall’inizio dell’emergenza. Sempre alla data di ieri, risultano sul territorio dell’Usl 1 Dolomiti un totale di 1.050 persone in isolamento domiciliare fiduciario e sorveglianza attiva. Al San Martino salgono di una unità, a 38, i pazienti ricoverati in area non critica, mentre restano 9 quelli in terapia intensiva.
Da Agordo, dall’ospedale di comunità, arriva la buona notizia della dimissione di un paziente. Ne restano ricoverati 13. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi