Belluno è by night dopo il ponte si fa festa in galleria

A lanciare l’idea è ancora una volta BellunoLaNotte Il 30 novembre nel tunnel di Lambioi, ma servono i permessi
Di Marco Ceci

BELLUNO. Tube Festival, ovvero la versione underground (che sarà anche il tema musicale e ambientale dell’evento) del Bridge Xtreme Festival, che lo scorso 7 settembre riuscì a portare circa 2 mila persone sul ponte degli Alpini. BellunoLaNotte non si accontenta e, dopo il primo “botto”, tenta il raddoppio.

Basta ponti, però. Stavolta si balla al coperto, in un tunnel: la galleria Belluno, il “budello” tra le vie Lungardo e dei Dendrofori, uno dei principali ingressi della città. Un “tube” (tubo, appunto) di circa 200 metri che, sabato 30 novembre, potrebbe trasformarsi in un suggestivo teatro capace di accogliere oltre duemila persone.

Potrebbe, appunto, perchè l’idea è appena stata lanciata, come da tradizione multimediale sul profilo facebook dell’associazione BellunoLaNotte e, prima di diventare realtà, «deve ottenere tutti i nullaosta del caso», precisa Stefano Casagrande, presidente dell’associazione, «sia quelli comunali sia quelli dagli organi competenti in materia di sicurezza. Ma siamo ottimisti, anzi convintissimi di riuscirci, perchè un parere favorevole di massima lo abbiamo già incassato dagli assessori Tabacchi (turismo, ndr) e Salti (opere e manutenzioni pubbliche, ndr) e in settimana il team di tecnici al quale ci eravamo già affidati per il Bridge Xtreme Festival effettuerà i sopralluoghi per valutarne la fattibilità».

Sicurezza che Casagrande ostenta anche su nome e data. «Si chiamerà Tube Festival, o qualcosa del genere. Tube sicuramente, questione di concetto. Sabato 30 novembre, di sera. Una data pensata per regalare a Belluno un altro grande evento, capace di attirare gente da fuori città prima del carosello delle iniziative natalizie. Ribadisco, gente da fuori, perchè sul ponte, lo scorso 7 settembre, abbiamo registrato presenze anche da Austria, Slovenia e Croazia».

Il progetto prevede un palco, collocato all’entrata della galleria Belluno di via Lungardo (quella vicina al market Billa, per agevolare l’accesso dal parcheggio Lambioi), l’ingresso a pagamento e un’impiantistica all’avanguardia, non solo dal punto di vista sonoro. «Abbiamo già pensato a un sistema per riscaldare la galleria, che si abbinerà, ovviamente, all’impianto luci. Biglietto a pagamento? Si, come per il Bridge Xtreme Festival, il cui successo ci ha convinto a proseguire su quella strada. Il ricavato servirà per garantire uno spettacolo all’altezza al pubblico, magari con qualche deejay di fama internazionale».

Una serata, in ogni caso, dalla filosofia ben precisa, perchè «il genere e l’ambiente saranno interamente ispirati al genere underground. E credo non ci possa essere scenario più adatto a quello di una galleria, come ci insegnano i paesi nordeuropei, dove sta spopolando proprio questo genere di iniziative».

Musica, ma anche arte underground, visto che «stiamo cercando di coinvolgere nell’iniziativa anche il vicino rifugio antiareo di via Alzaia», anticipa Casagrande. «Contiamo di invitare artisti, pittori o fotografi del genere, in modo da trasformare un altro spazio suggestivo e nascosto di Belluno in un luogo di incontro e divertimento».

Filosofia underground, appunto.

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