Belluno, elicotteri da guerra sopra piazza dei Martiri
BELLUNO. Prove di guerra: e capita che in piazza dei Martiri spunti un elicottero da combattimento, anzi fino a tre, dallo skyline dei tetti.
Esercitazioni Nato fra i monti ed elicotteri da guerra che svolazzano bassi sopra le piazze, armati di missili e cannoncini: da Feltre a Belluno, fino a Levego e in zona aeroporto, è stato tutto un affacciarsi sui balconi o un alzare il naso dai tavolini dei caffè del centro per cercare di capire che cosa stesse succedendo e pensare di stare dentro un film. Skyfall per esempio, vedendo gli AgustaWestland 101 volteggiare alti, con tutte le loro 15 tonnellate di peso, sulla piazza dei Martiri; oppure gli Apaches americani armati di missili sotto le ali e cannoncino, quasi a scoperchiare Deon&C in centro città. Elicotteri di tutti i tipi quelli nei cieli sopra il Bellunese ieri: EH-101 dell’Aeronautica, Mangusta dell'Esercito Italiano, lunedì anche i W3a Sokol di fabbricazione russa delle armate polacche. Hanno sorvolato a bassa quota anche la Valbelluna, il Piave tra l’aeroporto e ponte Sarajevo.
A turno, a seconda delle esercitazioni giornaliere, saranno di stanza all’Arturo Dell’Oro di Belluno fino a venerdì, poi di nuovo dal 26 al 28 giugno. In realtà, la loro presenza nel Bellunese è dovuta al fatto che l’aeroporto è stato scelto come base per il rifornimento di queste macchine da guerra che partecipano alle prove di guerra Nato. Sette i Paesi europei coinvolti (aderenti all'ente multinazionale e interforze European Personnel Recovery Centre): con l’Italia, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Regno Unito e Spagna. In totale 17 elicotteri e 3 velivoli ad ala fissa, 450 militari. La base operativa è la sede del Secondo Stormo dell'Aeronautica Militare di Rivolto. Al Dell’Oro, se lunedì erano quattro, ieri ne hanno visti cinque di elicotteri, con le truppe che hanno praticato anche delle simulazioni di soccorso dei feriti. Nel novero delle manovre, infatti anche quelle di soccorso feriti, non a caso i modelli di trasporto truppe visti in volo saranno antisommergibile, antinave, ma anche di ricerca e soccorso (Sar) e all'occorrenza anche di eliassalto.
Non solo sui social ieri i bellunesi si sono scatenati con le richieste di informazioni e le puntualizzazioni degli addetti ai lavori. Anche foto e video di appassionati hanno ripreso decolli e atterraggi, oltre che le truppe impegnate in una simulazione di soccorso di un militare ferito.
E oggi si torna a “girare”. (cri.co.)
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