Belluno: ex dirigenti della Motorizzazione rinviati a giudizio
Con loro anche tre dipendenti di officine accusati di favoreggiamento. Un co-imputato assolto
Il giudice delle udienze preliminari Giorgio Cozzarini
BELLUNO. Il caso di due ex dirigenti della Motorizzazione civile di Belluno e quattro dipendenti di officine che offrivano il servizio di revisione di automobili e mezzi pesanti è approdato nell'aula delle udienze preliminari davanti al gup Giorgio Cozzarini. Il bilancio è stato di un'assoluzione in rito abbreviato e cinque rinvii a giudizio: prima udienza il 20 settembre. Stando a quanto appreso, la vicenda riguarda una serie di presunte irregolarità nelle autorizzazioni rilasciate ad alcune autofficine per effettuare le revisioni di automobili e camion. In altre parole, secondo la procura i due dirigenti della Motorizzazione civile, Gianni Bee e Vittorino Santorini (difesi dall'avvocato Sandro De Vecchi), avrebbero commesso il reato di falso per aver autorizzato alcune autofficine di effettuare le revisioni, nonostante fossero prive dei requisiti necessari. Assieme ai due imputati accusati di falso v'erano quattro dipendenti di due autofficine di Feltre M.B., D.C., W.C. (difesi dall'avvocato Davide Fent) e Fabio Dal Molin (avvocato Nives Lorenzato) accusati di favoreggiamento perché, per alleggerire la posizione dei dirigenti della Motorizzazione, avrebbero reso false dichiarazioni all'epoca degli interrogatori durante la fase preliminare delle indagini. Dal Molin è stato assolto ieri in rito abbreviato. Bee, Santorini e gli altri tre dipendenti delle due autofficine di Feltre accusati di favoreggiamento sono stati rinviati a giudizio. Tutti avranno modo di difendersi a partire dall'udienza del prossimo settembre.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video