Belluno, falsa partenza per i tamponi gratuiti ai bambini
Le farmacie bellunesi prese d’assalto dai genitori che chiedono l’appuntamento. «Se non arriva l’ok da Federfarma siamo bloccati», dicono i farmacisti
BELLUNO. Falsa partenza oggi, lunedì 24 gennaio, per i tamponi gratuiti in farmacia per i bambini.
Mentre a ore si attende che arrivi l’ok dagli enti farmaceutici veneti preposti, le farmacie bellunesi vengono subissate da telefonate di genitori che chiedono un appuntamento per il tampone al loro figlio a casa per il Covid. Ma da sabato le risposte che arrivano dai farmacisti sono sempre le stesse: «Finchè non avremo il via libera da Federfarma non possiamo partire».
Presi dalla disperazione, qualche genitore non ha mancato di inviare via whatsapp al farmacista di fiducia anche il video della conferenza stampa di sabato 22 gennaio del governatore Luca Zaia in cui ufficialmente dava il via in quella data alle nuove regole per i test ai bambini. Ma nonostante questo «se mancano le regole scritte nero su bianco dai nostri vertici non possiamo fare nulla», allargano le braccia i farmacisti.
«Il problema di fatto è che non ci sono stati ancora forniti gli strumenti per mettere in atto quanto deliberato, e il risultato è che da questa mattina riceviamo telefonate continue per la richiesta di informazioni. Siamo pronti a creare delle sessioni specifiche per i fine isolamento e quarantene, andando a aggiungere disponibilità, ma non possiamo apprendere tali novità dai giornali. Serve più dialogo tra le istituzioni e le farmacie che dall’inizio della pandemia si sono sempre rese disponibili ad attivare nuovi servizi. Ciò premesso, non appena sarà attivato lo sportello per la gestione dei fine isolamento, aggiungeremo le nuove disponibilità e contiamo di liberare giornalmente sessioni ad hoc, evitando lunghe attese», dice Alberto Da Pian, cotitolare delle farmacie Dolomiti.
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