Belluno, fermati e denunciati due writers minorenni

Bombolette spray alla mano, stavano riempiendo di “tag” un muro. Due giovani sono stati colti in flagranza dalla polizia locale di Belluno

BELLUNO. Erano in due. Bombolette spray alla mano, stavano riempiendo di “tag”, le firme in gergo, un muro. Quando gli agenti della polizia locale, in borghese, li hanno avvicinati, non hanno potuto scappare. Sono stati colti in flagranza, i due giovani writers che pensavano di trascorrere il tardo pomeriggio di sabato ad imbrattare l’ennesimo muro.

Erano all’Anta, nella zona in cui si trovano le pompe che fanno arrivare l’acqua in Nevegal. La polizia locale da tempo sta svolgendo servizi in borghese per contrastare il fenomeno, sempre molto diffuso, dei vandalismi in città. Operazioni che gli agenti svolgono in borghese, per passare il più inosservati possibile, e spesso utilizzando un’auto civetta. Girano per tutta la città, cercando di pizzicare in flagranza gli autori dei vandalismi, e così è successo sabato.

I due ragazzi, entrambi minorenni, sono prima stati portati al comando della Polizia municipale, poi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Venezia, per il reato di danneggiamento aggravato. «Ma i due ragazzi si trovavano anche all’interno di una proprietà privata, recintata, quindi sono stati presi in una situazione complicata», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. Sono inoltre stati chiamati i genitori, ai quali è stato spiegato cosa avevano appena fatto i loro figli.

Quando i poliziotti hanno visto i due ragazzi “taggare” il muro, li hanno fermati e perquisiti, trovando loro addosso alcune bombolette di vernice spray. «La polizia locale sta indagando sulle tag che avevano appena fatto», continua Massaro. «Negli ultimi mesi abbiamo raccolto in un archivio fotografico tutte le firme sparse in giro per la città, per raggrupparle per autori. In questo modo riusciremo, mi auguro, a capire se i due ragazzi hanno imbrattato anche altri muri, cartelli stradali o vetrine dei negozi in giro per la città, e a chiedere un eventuale risarcimento del danno provocato».

Intanto il muro all’Anta non sarà ripristinabile a breve termine: «Si trova vicino ad una cabina dell’Enel dell’alta tensione, per ragioni di sicurezza è necessario contattare Enel e far staccare la corrente prima di fare qualunque intervento», conclude il sindaco.

Soddisfatto per l’operazione portata a termine dai suoi vigili: «Da mesi stanno effettuando operazioni di contrasto al fenomeno dei vandalismi, anche con servizi in borghese. È la terza volta, nell’ultimo anno e mezzo, che il Comune individua dei minori responsabili di danneggiamento, ringrazio la Polizia locale per il lavoro che sta facendo a servizio dell’intera città».

Alessia Forzin

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi