Belluno: gli alunni consiglieri per un giorno

Sono stati coinvolti gli scolari di quarta e quinta elementare sui 150 anni
Un momento del consiglio comunale dei bambini
Un momento del consiglio comunale dei bambini
BELLUNO. Uno studio sulle scuole rurali costruite cent'anni fa. L'approfondimento degli avvenimenti legati alla costruzione dell'Unità d'Italia. Sono solo due dei progetti presentati dai bambini delle classi IV e V delle scuole elementari dei tre circoli didattici e della scuola "Agosti", che si sono riuniti ieri al Centro Giovanni XXIII per il Consiglio comunale dei bambini, iniziativa realizzata dal Comune di Belluno con il supporto dell'Unicef. E quest'anno l'appuntamento è stato particolare: col Comitato bellunese per l'Unità d'Italia i più piccoli hanno avuto l'occasione di conoscere meglio le "tappe" che il nostro paese ha attraversato dal 1861 ad oggi. Presidente del Consiglio comunale, per l'occasione, Annaclara Prade. Vice presidenti Andrea Zago, in rappresentanza della scuole elementari di Mussoi e Alice Tormen, per Giamosa. Ad Alessio Marangon dell'"Agosti" la carica di segretario. «È giusto pensare alle difficoltà in cui vivono i bambini nelle zone di guerra», evidenzia il vicesindaco di Belluno Leonardo Colle. «Spesso la fortuna che abbiamo non è adeguatamente apprezzata. Lo studio, per esempio, è soprattutto un'opportunità, possibilità di emergere e mezzo con cui si costruisce la propria personalità e il futuro. Quello che mi sento di dire ai più piccoli è di ricordarlo sempre». Un suggerimento che i bambini hanno di sicuro colto, viste anche i progetti portati nel loro Consiglio. La classe IVª di Badilet, per esempio, ha ricostruito la storia degli istituti scolastici di Belluno e dintorni, analizzandone i cambiamenti dal 1911 a oggi, usufruendo anche dei racconti scritti dalla maestra Pierina Boranga. In più alcune proposte: nei pressi del plesso di Badilet limiti di velocità per i veicoli, scritta sul manto stradale e cartello indicante la scuola. "Buon compleanno Italia" è il titolo dell'approfondimento che i bambini della classe V di Giamosa hanno condotto sulle vicende legate al Risorgimento e all'Unità d'Italia. Ne è uscito un filmato di 20 minuti circa, in cui l'Italia veste i panni di un'anziana (a propria volta interpretata da una bambina), che con i suoi 150 anni ha tanto da insegnare ai più piccoli. I bambini della V elementare di Mussoi, tramite le storie di Geronimo Stilton, si sono chiesti il perché della guerra, concludendo che bisogna avere rispetto per tutti, al di là di lingua, religione e provenienza. La mattinata è stata seguita anche dai "piccoli giornalisti" delle scuole medie Nievo, Ricci ed Agosti. «L'Unicef», sottolinea Giuliano Bond, presidente del Comitato bellunese dell'associazione, «considera importante anche il momento della formazione civica dei bambini e sostiene le iniziative che promuovono il loro avvicinamento alle istituzioni». «Gli adulti hanno un grosso debito nei confronti dei bambini», aggiunge Dino Bridda, presidente del Comitato bellunese per il 150º dell'Unità d'Italia, «aver consegnato loro un mondo troppo carico di odio. Quello che i piccoli e i giovani possono fare è studiare il passato per capirlo e costruire un presente di pace e condivisione di valori positivi».

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