Belluno, gli effetti del maltempoDanneggiate 70 abitazioni

Dopo l’emergenza, è il momento della conta dei danni. Poche le abitazioni risparmiate dalla violenta grandinata che domenica ha devastato l’abitato di Losego. Ieri sera, alle 18, i vigili urbani hanno terminato il censimento: 70 gli edifici visitati
PONTE NELLE ALPI.
Dopo l’emergenza, è il momento della conta dei danni. Poche le abitazioni risparmiate dalla
che domenica ha devastato l’abitato di Losego. Ieri sera, alle 18, i vigili urbani hanno terminato il censimento: 70 gli edifici visitati.

Raccolti i dati e la documentazione fotografica che serviranno per chiedere i risarcimenti alla Regione. Anche Cugnan è stata colpita dalla tempesta: 5-6 le case controllate, mentre restano ancora da fare un altro paio di sopralluoghi. Anche ieri, vigili del fuoco, operai del Comune, personale del Soccorso alpino e della Protezione civile hanno continuato a lavorare per mettere in sicurezza tetti rovinati e strutture pericolanti.

Oltre una ventina gli interventi a Losego; anche nella chiesa di Quantin i pompieri hanno lavorato per sistemare i danni lasciati dal maltempo. Gli operai comunali hanno liberato, assieme ai forestali, i torrenti ancora intasati dalle foglie e dai rami. Un altro intervento è stato programmato con la Comunità montana per un tratto di strada che porta verso Quantin dove si sono formate delle grosse buche.

Giornate intense anche per le squadre del Soccorso alpino. Lunedì hanno lavorato dalle 7.30 alle 20.30 per sistemare velux, abbaini, cambiare tegole rotte, bloccare oggetti pericolanti, stendere teli di copertura dei tetti lesionati delle abitazioni civili, raggiunti utilizzando un’autoscala. E anche ieri le operazioni di sistemazione sono continuate.

«Sono parecchie migliaia di euro di danni», ha detto il sindaco di Ponte nelle Alpi, Roger De Menech, «chiediamo l’attenzione dell’assessorato alla Protezione civile e della Provincia per far fronte queste calamità. Due anni fa c’era stata la tromba d’aria a Quantin. Gli abitanti avevano avuto un rimborso in una percentuale irrisoria, al di sotto del 10% del danno, tra l’altro con una procedura molto articolata, sono fenomeni sempre più frequenti. Fino ad ora abbiamo utilizzato risorse nostre, ma credo veramente che si debba mettere a disposizione un fondo».

Anche a Belluno si è lavorato tutto il giorno per sistemare i danni che il maltempo di lunedì ha causato a Castion. «Stiamo monitorando le strade, tamponando i buchi», ha spiegato l’assessore comunale alle opere e manutenzioni stradali, Fabio Da Re. «Mi dicono che ci sono delle vere e proprie voragini nella strada che da Sossai va verso il Nevegal. Domani mattina (oggi ndr) faccio un sopralluogo. Ho contattato la Bellunum e ho chiesto di mettere in piedi un piano straordinario di pulizia delle strade: verso la Vena d’Oro, via Pedecastello, quella che da Castion va verso casa Buzzati e la provinciale che verso Rivamaor per togliere rami e foglie e valuteremo se integrare i pozzetti di captazione superficiale».

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