Belluno, grandine sulla città e danni in Valbelluna Decine di interventi dei soccorsi / FOTO 1 / 2 / 3

Una tempesta ha interessato la Valbelluna con forte vento, pioggia e grandine

BELLUNO. Negozi, parcheggi e gallerie allagati, sedie e tavolini dei bar sparsi per le piazze, alberi abbattuti, strade trasformate in torrenti e due incidenti, a Castion, causati proprio dal maltempo. È il bilancio della tempesta abbattutasi nel tardo pomeriggio di ieri in gran parte della Valbelluna (nella notte la grandine aveva visitato anche l’Agordino, scatenandosi soprattutto a La Valle, e nel pomeriggio di ieri a Sappada), che in pochi minuti ha fatto sprofondare la temperatura di una quindicina di gradi e provocato una cinquantina di interventi (con 10 squadre impegnate) dei vigili del fuoco. Interventi concentrati nelle aree limitrofe al capoluogo, dove sono inevitabilmente “naufragati” tutti gli eventi legati al “giovedì di sera”, a Levego, Feltre, Fianema, Quero, Sovramonte. Il vento e la grandine hanno letteralmente spazzato via tavolini, sedie, fioriere, transenne, ombrelloni e gazebo in piazza dei Martiri, provocando anche allagamenti in alcuni negozi del centro e nella farmacia di via Matteotti, mentre in via Cavour il vento ha sradicato l’insegna del ristorante “La Fenice”, facendola volare a diversi metri di distanza.

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Nel giro di pochi minuti le sirene dei vigili del fuoco hanno fatto da colonna sonora a decine di interventi negli scantinati e lungo le strade, dove diversi tombini sono saltati a causa della pressione creata dall’acqua nelle condutture. In pochi istanti una ventina di centimetri d’acqua hanno invaso il parcheggio interrato della stazione, dove i pompieri sono intervenuti con le autopompe per liberare i veicoli. Sott’acqua anche le gallerie Belluno e Maraga. Strade come fiumi. Le abbondanti precipitazioni hanno trasformato in un vero e proprio torrente alcune delle principali arterie di collegamento del centro di Belluno. In via Feltre molti gli automobilisti che hanno dovuto effettuare una sosta di emergenza per evitare complicazioni, mentre nelle vie Garibaldi e Matteotti a tratti si sono viste addirittura le “rapide” per la veemenza dell’acqua che scendeva. Tombini saltati a causa della pressione esercitata dall’acqua nelle tubature sono stati segnalati nelle zone a maggior pendenza del centro storico, in borgo Piave, a Cavarzano e Castion.

Alberi abbattuti. Una grossa pianta si è schiantata, a causa della grandine e delle raffiche di vento, in via dei Dendrofori (tra via Feltre e galleria Maraga), costringendo i vigili del fuoco a tagliarne il fusto per liberare la sede stradale. Grossi alberi sono caduti anche a Fisterre e tra Cavarzano e Sopracroda, dove per quasi un’ora era impossibile il transito veicolare. Incidenti stradali. È di tre feriti, seppur lievi, il bilancio dei due incidenti stradali verificatisi in serata a Castion. Il primo alle 19.15, sulle prime rampe della strada che dalla rotatoria di via Monte Grappa sale all’abitato di Castion, quando due vetture si sono scontrate a causa del fondo stradale bagnato e della precaria visibilità dovuta all’intensa grandinata che si stava abbattendo in quel momento. Contusioni solo per uno dei conducenti. Più serio lo scontro verificatosi verso le 20.30 in via De Amicis, dove a rimanere feriti sono stati entrambi i conducenti. Sinistro, quest’ultimo, che con le due automobili coinvolte che occupavano l’intera sede stradale, ha pesantemente condizionato la circolazione nella zona, dove si sono create lunghe code e intasando in pochi minuti anche la viabilità secondaria. Black out. In diverse zone del capoluogo si sono registrati temporanei black out sia alle utenze private sia all’illuminazione pubblica, con via Loreto e via Cavour rimaste per diversi minuti al buoio. Black out anche a Tisoi, in via Agordo, a causa della caduta di alcune piante sulle linee elettriche.

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