Belluno: in graduatoria 160 nuovi docenti da fuori provincia
La maggior parte dal Sud: «Chi era da tempo in elenco, rischia il posto»
Lorella Benvegnù, Cisl scuola
BELLUNO.
Nelle graduatorie a esaurimento della provincia di Belluno entrano 160 nuovi docenti da altre province (per lo più dal Sud Italia). Percentualmente è il numero più alto (+30%) del Veneto se paragonato al 2007. E questo, come Cisl Scuola e Snals sottolineano, «farà sì che ora, chi era da tempo in graduatoria a Belluno, sarà costretto a lasciare il proprio posto». «Magari anche un buon piazzamento, rischiando così di rimanere precario per i prossimi vent'anni».
La maggior concentrazione di trasferimenti si registra nel sostegno alle superiori, soprattutto nell'area umanistica, scientifica e tecnico-artistica. Un solo nome si è aggiunto nell'infanzia, alcuni alle primarie, mentre diversi sono i nuovi inserimenti nel sostegno. Numerose new entry anche per lettere, inglese e pianoforte alle medie. Per quanto riguarda, invece, le materie "normali", alle superiori le maggiori nuove entrate riguardano le discipline giuridiche e pittoriche, psicologia, pedagogia, lettere e matematica applicata. Dall'Ufficio scolastico territoriale fanno anche sapere che 38 iscritti nelle graduatorie a esaurimento se ne sono andati altrove e che molti di quelli entrati in coda hanno preferito tentare la fortuna in un'altra provincia.
Gli esuberi.
Una situazione, questa, che si scontra anche con l'aumento degli esuberi. Sono 19 alle elementari: 19 docenti di ruolo non hanno più il posto nella scuola dove erano stati assegnati. Per loro bisognerà trovare una sistemazione. Un grosso numero di sovrannumerari si evidenzia anche alle superiori: sono 24 le classi di concorso che risultano in queste condizioni. Questo significa che decine e decine di docenti di ruolo perderanno il posto; prima di partire con le assunzioni del personale di fatto a fine agosto, bisognerà quindi sistemare questi. Così stando le cose, spazio per i precari non ce ne sarà molto. «Già l'anno scorso alle superiori non c'erano state assunzioni in ruolo, visto che in provincia ci eravamo trovati con molti esuberi», ricordano Milena De Carlo dello Snals e Lorella Benvegnù della Cisl.
I precari.
E a proposito di precari, oggi all'Aran di Roma i sindacati dovranno confrontarsi sui contratti di quei 67mila che in tre anni, secondo quanto stabilito dal decreto Gelmini, dovranno essere assunti. Su questo fronte, proprio ieri " Rete autoorganizzata docenti" e "Ata precari del Veneto" hanno lanciato l'allarme, invitando i sindacati a prestare attenzione a quanto andranno a firmare. «C'è il rischio, secondo quanto detto dallo stesso ministro Brunetta, che queste assunzioni non debbano pesare sui bilanci statali, vale a adire che nei contratti si potrebbe chiedere l'azzeramento della ricostruzione di carriera di chi si appresta a firmare un'assunzione a tempo indeterminato. Il pericolo è dietro l'angolo, per questo è necessario prestare la massima attenzione», dice Manuel Cecchinato referente della Rete.
3ª fascia.
L'iscrizione alle graduatorie di istituto per i docenti di 3ª fascia si concluderà a metà agosto. Tra le novità per l'individuazione dei supplenti, vi è la convocazione che dovrà avvenire solo mediante via sms ed e-mail.
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