Belluno, la rinascita di via Mezzaterra con i giovani professionisti
Oggi si inaugura il Distretto Creativo: postazioni di co-working per occupare i negozi sfitti e riqualificare la storica via
BELLUNO. Aprire un’attività senza doversi preoccupare delle utenze, di arredare l’ufficio, di comprare le attrezzature. Un sogno? No, è la realtà del co-working. Che arriva in via Mezzaterra con il duplice obiettivo di valorizzare la strada storica della città, dove le ragnatele hanno preso possesso degli angoli delle vetrine dei negozi rimasti sfitti, e di aiutare i professionisti bellunesi a costruirsi un futuro.
L’esperienza del co-working si traduce nel Distretto Creativo, aperto venerdì scorso ma che sarà inaugurato ufficialmente questa sera alle 18. Siamo verso il fondo della via, ai civici 83 e 85. A poche decine di metri dall’enoteca Il Piacere. È qui che un gruppo di professionisti attivi da anni in via Mezzaterra ha deciso di allestire il Distretto Creativo.
Gli architetti Fabian Testor e Paolo Pesce, il programmatore Davide D’Alpaos, il web designer Marco Resenterra e il designer Andrea Codoro hanno costituito la società Blend srl e hanno partecipato a un bando del Comune lanciato con l’obiettivo di riqualificare via Mezzaterra attraverso l’apertura di spazi al pian terreno nei locali svuotati dalla crisi (economica e non solo). «Abbiamo ottenuto un finanziamento e avviato il progetto», spiega Marco Resenterra, uno dei soci della Blend srl. «Verte sul co-working, ma anche sul creare aggregazione fra i professionisti che ci sono in città e in prospettiva vorremmo organizzare eventi per ridare valore a via Mezzaterra».
Non si sa ancora di che genere saranno le iniziative, perché il progetto è appena partito e al momento l’attenzione è tutta concentrata sul co-working. In via Mezzaterra 83 e 85 sono a disposizione dei professionisti dodici postazioni (scrivania e sedia), una sala riunioni da dieci posti e un’area informal meeting, con divani e poltrone. Tutto lo spazio è arredato con attrezzature moderne, c’è la connessione veloce con la fibra ottica, e a disposizione di tutti ci sono anche una televisione da 52 pollici, una stampante professionale.
Tutti servizi che saranno inclusi nel contratto che faranno i co-worker con la Blend srl per poter utilizzare la postazione scelta per la loro professione. «Abbiamo creato un ambiente lavorativo completo», continua Resenterra. E le possibilità di affitto sono varie: un mese, sei mesi, uno o più anni. Per chi ha bisogno dello spazio solo qualche volta, c’è anche l’opportunità di pagare il singolo accesso.
Al momento nel Distretto Creativo c’è solo un co-worker, «ma interesse è elevato e stiamo parlando con diverse persone», aggiunge Resenterra. «Crediamo nel rilancio di via Mezzaterra. Si parte da qui. Non basterà ma è un inizio».
E alla valorizzazione della storica via cittadina, finita negli anni in una situazione di abbandono, si aggiunge un’opportunità non trascurabile per i giovani professionisti bellunesi, spesso frenati dall’idea di aprire un ufficio da tutte le incombenze e le spese che questo comporta. Un freno, specie per i più giovani. «Tenendo i prezzi bassi e facendo rete speriamo di creare un interlocutore valido per le aziende e di agevolare il mantenimento dei professionisti nel capo del design, del marketing, dell’informatica e dell’innovazione a Belluno».
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