Belluno, l’Abvs cerca nuovi donatori di sangue: in diciotto mesi persi oltre 700 volontari
La presidente Gina Bortot: «Siamo in difficoltà: il Covid in questi anni ha allontanato tante persone dall’associazione»
BELLUNO. In soli sei mesi persi ottanta volontari: è allarme nell’Associazione bellunese volontari del sangue alle prese con una riduzione importante di iscritti.
La criticità viene evidenziata dalla stessa presidente dell’Abvs, Gina Bortot che da anni guida con dedizione e tenacia l’associazione provinciale. «Trovare nuovi donatori non è facile», esordisce la presidente. «In questo periodo ci accorgiamo ancora di più della fatica nel reperire volontari che vadano a donare il sangue all’ospedale. Ci sono le ferie estive, certo, ma è ancora tanto diffuso il Coronavirus che colpisce anche i donatori e i loro familiari e in questo caso serve molto tempo perché le persone possano tornare a sedersi nel reparto Trasfusionale per donare sangue ma anche plasma».
Sarebbe importante capire come mai le persone non si avvicinano all’Abvs, ma l’associazione non ha nemmeno i mezzi per riuscire a fare una indagine in tale senso. «Nel 2021 abbiamo perso oltre 640 volontari in provincia, e nei primi sei mesi di quest’anno altri ottanta. Cifre importanti che denotano come sia sempre più difficile trovare nuove forze per rendere questo servizio importante per la vita degli altri», dice Bortot che poi aggiunge: «Chi non ci convince della bontà di quello che facciamo non si lascia avvicinare in nessun modo e quindi non riusciamo ad arrivare a queste persone».
Per una associazione che l’anno scorso, seppur in sordina per l’emergenza pandemica, ha compiuto settant’anni (entro il 2022 dovrebbe uscire anche un libro per ricordare tutti i passi in avanti), trovarsi in crisi di volontari è una cosa che lascia un po’ l’amaro in bocca. «Ci piacerebbe che si avvicinassero dei giovani che hanno maturato il desiderio di donare qualcosa per aiutare chi è in difficoltà, salvando così delle vite», dice la presidente che a questo scopo ha messo in piedi tante iniziative. «Abbiamo già inviato a tutte le scuole della provincia a cominciare dalle medie, delle brochure informative sul volontariato in generale e sull’attività della nostra associazione in particolare per coinvolgere i ragazzi a 360 gradi con giochi e spettacoli interattivi in collaborazione con l’Avis veneto. Chissà che spargendo dei semi qua e là alla fine qualcosa possa crescere», dice Bortot.
Per sensibilizzare alla donazione, l’Abvs ha anche messo in piedi due appuntamenti teatrali. La pièce si intitola “Era tutta campagna” ed è stata rappresentata a luglio a Sitran in Alpago. Gli attori sono Davide Stefanato e Jgor Barbazza. Il prossimo appuntamento sarà il 10 settembre alle 20.45 alla nuova biblioteca di Sedico.
«Sono anche questi dei modi per attirare l’attenzione su quello che facciamo e sulla sua importanza, per far riflettere le persone. Ricordiamo che si può donare il sangue fino a 66 anni, mentre le donne, che in età fertile sono chiamate due volte all’anno, nel periodo della menopausa possono donare quattro volte come gli uomini. Mi rivolgo quindi ai cittadini bellunesi perché possano comprendere l’importanza del dono per tutti», conclude Bortot.
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