Belluno: l'assessore vince la causa con la Comunità montana
L'ente della Valbelluna condannato a pagare le indennità non riconosciute
Il giudice Marcello Coppari
BELLUNO. La Comunità Montana della Valbelluna è stata condannata a pagare ad un ex assessore, Francesco Fogliato, un'indennità di carica con relativi interessi che, nell'estate di 7 anni fa, gli fu negata.
Di per sè la cifra è irrisoria ma per l'ex assessore si è trattato di una vittoria morale. Se gli fosse stato riconosciuto subito il dovuto, non si sarebbe arrivati poi a spendere complessivamente 5 volte tanto, comprese le spese legali. I fatti risalgono all'autunno del 2004. All'epoca, dopo un rimpasto di giunta, alla guida dell'ente c'era Edi Fontana. In quel periodo, l'assessore Fogliato constatò che l'ente non gli aveva corrisposto diverse indennità di servizio di qualche mese prima.
Motivo: Fogliato, nell'estate del 2004, aveva disertato alcune sedute di giunta, per motivi di lavoro. A quel punto scattarono le rimostranze dell'assessore. Prima verbali e poi formali. Da una parte l'ente rimaneva saldo sulle sue posizioni, sostenendo che le indennità richieste non gli erano dovute.
Dall'altra, l'assessore che, invece, affermava il contrario: pur ammettendo le assenze, produsse la documentazione della sua attività continuativa di assessore e che quindi quei soldi che richiedeva gli spettavano. Fogliato dimostrò, inoltre, che le assenze erano dovute alla sua attività di avvocato, all'epoca impegnato in un delicato processo a Padova. I documenti prodotti dall'assessore erano anche suffragati da indirizzi giurisprudenziali che confermano come, a fronte di giustificati motivi d'assenza, le indennità erano comunque dovute. La vicenda non approdò subito davanti al giudice. L'ente in via stragiudiziale corrispose all'assessore una parte dell'indennità dovuta. Fogliato, invece, chiedeva soltanto quanto gli spettava, interessi inclusi, per una questione di principio.
I vertici dell'ente lamentarono sui mass-media "l'atteggiamento assunto da Fogliato". Esacerbando così animi e contenzioso tra le parti. Pochi giorni fa il giudice del tribunale civile di Belluno, Marcello Coppari, ha dato ragione a Fogliato condannando l'ente a pagare le indennità di carica all'epoca non riconosciute con gli interessi e le spese legali. Una cifra non trascendentale ma 5 volte più alta se non si fosse arrivati a processo.
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