Belluno, le librerie pronte a riaprire da martedì
BELLUNO
Librerie aperte alla mattina dalle nove a mezzogiorno e chiuse al pomeriggio per permettere ai librai di fare le consegne a domicilio, un servizio che piace e che anche dopo l’emergenza coronavirus potrebbe diventare una abitudine per gli amanti della lettura.
È questa la formula che i librai bellunesi hanno scelto per riaprire i battenti da martedì, accogliendo positivamente il via libera del Governo che, di fatto, rappresenta anche un riconoscimento dell’essenzialità del servizio offerto dalle librerie.
«La nostra categoria accoglie con favore la decisione del Governo che riconosce finalmente il libro come un bene necessario e riconosce il valore sociale del nostro servizio», spiega infatti Alessandro Tarantola, presidente bellunese dei librai di Confcommercio. «Quella che faremo da martedì sarà dunque una riapertura di servizio, faremo un orario ridotto dalle 9 alle 12, mentre al pomeriggio rimarremo chiusi per fre le consegne. Ci siamo confrontati tra librai e abbiamo deciso di adottare una linea comune aprendo, come verrà fatto in altre parti d’Italia, con questa modalità che ci permette di continuare il servizio a domicilio. Ci siamo naturalmente informati su come regolarci sul piano delle precauzioni igienico sanitarie, verranno mantenute le distanze di sicurezza e metteremo a disposizione gel disinfettante, mentre i clienti dovranno arrivare con mascherina e guanti come accade già negli altri negozi aperti».
Dal suo osservatorio della libreria di via Psaro a Belluno, Tarantola cerca di guardare anche al dopo emergenza. «Svolgendo da subito il servizio a domicilio», spiega, «siamo stati molto vicini alle famiglie, le abbiamo supportate e credo che siano state contente. Ora siamo contenti di riaprire, anche se non arriverà tanta gente viste le restrizioni che comunque restano sugli spostamenti, ma continuando anche il servizio a domicilio spero che le famiglie si rendano conto del vantaggio di avere una libreria vicina a casa e che scelgano di fare meno uso di ordini per via telematica da Amazon o Ibs o altre grandi catene e che ricordino che ci siamo anche noi, e che possiamo dare un ottimo servizio».
Pronto a riaprire c’è anche, a Feltre, Alessandro Dalla Gasperina della libreria Agorà. «Saremo aperti da martedì con tutte le cautele del caso con i soliti orari», spiega, «i clienti non potranno girare all’interno della libreria e continueremo con le consegne e le spedizioni a domicilio, anche per rispetto verso chi resta a casa in modo virtuoso. Non si capiva perché finora uno potesse andare a comprare le sigarette ma non andare a comprare un libro, fondamentale soprattutto ora che la gente è costretta in casa ed ha la necessità di informarsi ma anche di passare il tempo in maniera dilettevole con una buona lettura».
Soddisfatto della riapertura anche il libraio di Cortina Franco Sovilla. «Il nostro è un servizio alla gente e, anche se non avremo chissà quale movimento di persone, vogliamo dare il segnale che ci siamo e che chi ha voglia di fare una buona lettura ci trova. Da parte nostra abbiamo cercato di continuare ad essere presenti anche da chiusi, sia con la consegna a domicilio, sia con i suggerimenti di lettura sulla nostra pagina Facebook e con i consigli alle tante persone che hanno chiamato in libreria». —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi