Belluno: mappatura degli ostacoli in volo, sì alla legge

Bristot: «Speriamo che questi ritmi siano mantenuti»
Una normativa in aiuto del personale di volo
Una normativa in aiuto del personale di volo
BELLUNO.
Una proposta di legge per la mappatura degli ostacoli al volo. Il vicepresidente del consiglio regionale Matteo Toscani raccoglie l'appello del Soccorso alpino e si attiva per presentare normativa e garantire più sicurezza. Ieri in Regione il primo incontro tra il consigliere leghista, il responsabile del Cnsas Fabio Bristot e il dirigente della direzione per l'assistenza legislativa, per impostare il provvedimento sulla base di precise indicazioni tecniche e giuridiche. Secondo il Soccorso alpino c'è l'esigenza di avere una mappa sempre aggiornata che segnali al personale di volo la presenza di ostacoli provvisori e permanenti.  «Il 22 ottobre, a Belluno» afferma Toscani «il Soccorso alpino ha manifestato l'esigenza di una normativa a tutela di quanti utilizzano mezzi aerei, in particolare gli elicotteri, non solo per le operazioni di soccorso o emergenza» Toscani si è attivato per l'incontro «Sono convinto che, vista l'importanza dell'argomento e memori della tragedia del 22 agosto del 2009, l'iter che porterà all'approvazione della legge potrà essere veloce e agevolato da sostegno trasversale». Con questa legge «il Veneto sarà all'avanguardia in Italia», benchè non in Europa.  «E' un primo passo importante» commenta Rufus Bristot «anche rispetto agli impegni morali assunti dopo la tragedia di Falco. Venerdì scorso abbiamo presentato le nostre proposte in una conferenza stampa e, dopo pochi giorni, c'è stata la prima risposta concreta di Toscani. L'auspicio è che questo ritmo sia tenuto in seguito, in modo da arrivare a una veloce approvazione della legge».  Nell'incontro si è discusso anche di altre problematiche che il Soccorso alpino deve affrontare. Anche su queste ci sono state le rassicurazioni di Matteo Toscani: «Pur in un momento di grave difficoltà finanziaria ho ribadito al Cnsas il mio impegno per consentire il rifinanziamento, anche nel prossimo anno, della legge che consente la preziosa attività» del Cnsas.

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