Belluno, l’ex sindaco Massaro: «14 posti in meno al nido Piccolo Girasole»

L’ex primo cittadino denuncia: «Tante famiglie sono in lista d’attesa, perché questa scelta?». La struttura è accreditata per 44 bambini ma quest’anno ne accoglie solo 30

Alessia Forzin
L’asilo nido Piccolo Girasole in via Mondin a Belluno
L’asilo nido Piccolo Girasole in via Mondin a Belluno

Quattordici posti in meno all’asilo nido Piccolo Girasole. C’è posto per soli trenta bambini, quest’anno, e la lista d’attesa delle famiglie si allunga con tutti i comprensibili disagi del caso. Perché se alla scuola dell’infanzia suppliscono le strutture paritarie, per i bimbi fino a tre anni di età non sono molte le strutture sul territorio.

A dare notizia del taglio dei posti al Piccolo Girasole è il consigliere di In Movimento, ed ex sindaco, Jacopo Massaro, che con un’interrogazione chiede al sindaco e all’assessore per quale motivo l’amministrazione, «mentre giustamente cerca di incrementare il numero di posti all’asilo nido di Levego, ha deciso di decrementarli al nido comunale di Cavarzano».

Massaro scrive «da 40 a 30», una verifica successiva al deposito dell’interrogazione gli ha permesso di individuare un piccolo errore: il nido di Cavarzano è accreditato per 44 posti, quindi sono quattordici quelli che sono stati tagliati.

«Le famiglie sono in lista d’attesa e si chiedono come mai la graduatoria non scorre», spiega Massaro. «È doverosa una risposta».

Anche perché, prosegue il consigliere di opposizione, «l’Unione Europea ha stabilito che nel territorio dell’Unione debba essere garantito il posto all’asilo nido ad almeno il 33% della popolazione 0-3 anni, e ha anche stabilito un rapido incremento di tale percentuale fino al 45% nell’arco di sei anni».

Quindi, si chiede Massaro, «qual è la strategia comunale per il raggiungimento del 45% di posti per i bambini 0-3 anni, considerando che i posti stanno decrementando per scelta di questa amministrazione?».

I giochi alle Gabelli

Sempre in tema scuole, Massaro vuole anche sapere dall’amministrazione se intenda ricollocare i giochi che saranno tolti dal parco Città di Bologna (dove sarà fatto il parco inclusivo a tema Peter Pan) nel giardino dell’asilo Cairoli, che è nel complesso delle Gabelli. Oppure se intenda acquistare e installare nuovi giochi per i bimbi del Cairoli.

In entrambi i casi, il consigliere chiede le tempistiche. Nel caso di acquisto di nuove attrezzature, se ci siano le risorse e perché l’acquisto non risulti nel piano opere pubbliche.

Massaro ricorda che «parte degli arredi della scuola è stata acquistata successivamente e per step, non essendoci stata la possibilità della loro completa copertura economica nella fase dell’onerosa ristrutturazione», delle Gabelli. «L’asilo Cairoli attualmente è l’unico nel comune di Belluno privo di giochi duraturi (erano stati comprati dei giochi provvisori, di plastica, inadeguati a resistere alle intemperie e al numero elevato di bambini che li utilizzano)».

Vista quindi la prossima realizzazione del parco inclusivo, che comporterà la rimozione dei giochi al parco Città di Bologna, Massaro chiede se questi saranno ricollocati, per esempio proprio al Cairoli.

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