Belluno, mille firme a difesa del verde in città
Terminata la petizione popolare di Italia Nostra e Fiab Belluno Aps: «No alle potature drastiche e capitozzature degli alberi»

«A Belluno il verde urbano continua ad essere trascurato e brutalizzato, come si sta verificando anche in questi giorni in vari contesti urbani», si legge in una nota di oggi, venerdì 24 gennaio, di Italia Nostra e Fiab, «Le cittadine e i cittadini di Belluno chiedono, con una petizione popolare rivolta al presidente del consiglio comunale, che si inizi un nuovo percorso nella gestione del verde urbano cittadino». Italia Nostra e Fiab hanno organizzato una capillare raccolta di firme con gazebo, volantini, distribuzione dei fogli di raccolta firme in vari esercizi commerciali. Inoltre, proprio per sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del verde urbano nell’ambito dell’attuale crisi ambientale e climatica, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi lo scorso 21 novembre, è stato organizzato il convegno “Cura e gestione del verde urbano” con grande partecipazione di pubblico.
Il risultato della raccolta di firme è stato particolarmente lusinghiero: «Hanno firmato la petizione popolare ben 884 cittadine e cittadini residenti nel comune capoluogo a cui sono andate ad aggiungersi 116 firme di persone residenti nei comuni adiacenti, a cui sta a cuore la salvaguardia del verde urbano del capoluogo. Si vuole sottolineare, citando testualmente il testo della petizione, che cittadine e cittadini di Belluno chiedono all’amministrazione comunale di rispettare la normativa nazionale in base al decreto del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 10 marzo 2020 - Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde - e alla Legge 14 gennaio 2013 n. 10 - Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani - e locale in base alla normativa di attuazione del PRG in materia di verde urbano».
Sempre i cittadini chiedono di approvare un programma pluriennale di potenziamento del patrimonio arboreo e di adottare il Regolamento del verde; di non abbattere alberi salvo nel caso di accertata pericolosità; di sostituire gli alberi abbattuti e incrementare il patrimonio arboreo. Questa ampia espressione popolare», dicono ancora i promotori, «assume anche il significato di un’estesa e manifesta disapprovazione per una gestione del verde urbano che non interpreta la sensibilità di larga parte della popolazione. In questi anni infatti si sono visti abbattimenti ingiustificati, capitozzature, potature drastiche e veri e propri scempi brutali che danneggiano gli alberi, ne abbreviano la vita, li rendono insicuri e pericolosi oltre che antiestetici».
La petizione verrà recapitata e protocollata agli uffici comunali, con la richiesta di essere discussa in consiglio comunale.
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