Belluno: molestie sessuali su una 11enne al parco giochi, giovane indagato
Col pretesto scherzoso di vederle le mutandine, avrebbe tentato di toccare le parti intime di una ragazzina di 11 anni. Questa è l’accusa che la procura contesta ad un 26enne del Bellunese
BELLUNO.
Col pretesto scherzoso di vederle le mutandine, avrebbe tentato di toccare le parti intime di una ragazzina di 11 anni. Questa è l’accusa che la procura contesta ad un 26enne del Bellunese. Un’accusa pesantissima per la quale ora si trova sotto inchiesta per tentata violenza sessuale su minorenne.
L’uomo, già processato e assolto cinque anni fa, sempre dall’accusa di molestie sessuali e sempre su una minorenne, allora 13enne, si trova al centro di una nuova indagine. Poche le notizie filtrate sulla delicatissima vicenda. Il fatto sarebbe avvenuto a fine giugno dell’anno scorso, in un parco giochi di un paese del circondario di Belluno. Il giovane si sarebbe trovato nel parco casualmente dove avrebbe incontrato la ragazzina di 11 anni, che conosceva perché era una sua vicina di casa. Lì, a quel punto, avrebbe attaccato bottone con la minorenne, che era assieme alla sua cugina, con un pretesto piuttosto futile. Dal pretesto si è passati poi ad un banale quiz.
Al termine, il 26enne avrebbe proposto per penitenza alla minorenne di dare un bacio saffico alla cuginetta, davanti a lui. Un’escalation di proposte e allusioni sessuali, costellata da domande sul sesso e racconti sulle proprie esperienze sessuali consumate alla loro stessa età, culminate nel tentativo di palpeggiare la ragazzina nelle parti intime. Un tentativo andato a vuoto per l’opposizione fisica della ragazzina.
L’undicenne, poi, quello stesso giorno, il 29 giugno 2010, ha raccontato ai genitori ciò che sarebbe successo al parco. Questi ultimi non ci hanno pensato su due volte a denunciare il 26enne alle forze dell’ordine.
Le indagini sono ancora in corso ma nei giorni scorsi vi sarebbe già stata un’importante tappa dell’inchiesta: l’incidente probatorio con l’audizione protetta della ragazzina, parte offesa nel procedimento, davanti al giudice delle indagini preliminari Aldo Giancotti. La ragazzina avrebbe confermato l’accusa punto su punto, senza alcuna contraddizione, nei confronti dell’indagato. Per il 26enne bellunese, dunque, la posizione si fa sempre più pesante. Nel novembre di cinque anni fa, lo stesso indagato fu processato ed assolto dall’accusa di aver molestato con palpeggiamenti una ragazza di 13 anni. Il pubblico ministero, allora, chiese in aula la sua condanna a cinque anni di reclusione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video