Belluno: Nuova Salus, i residenti scrivono a Prade
In una lettera chiedono un incontro con l'amministrazione
La Salus di Cavarzano
BELLUNO. Due intere vie chiedono spiegazioni all'amministrazione comunale. I residenti di via Pietriboni e via Aldo Praloran lo hanno fatto con una lettera protocollata in municipio e indirizzata al sindaco Prade, all'assessore competente e agli uffici. A preoccupare un'ottantina di cittadini è la realizzazione del nuovo centro Salus, proprio nelle vicinanze delle due vie. «Non ci sono viabilità e parcheggi, rischiamo il tracollo». Da qui la richiesta di un incontro chiarificatore. «Come mai il piano per la nuova Salus non è mai stato reso pubblico?». E' questa la domanda che si pongono tante famiglie, preoccupate che la viabilità attuale possa collassare di fronte a una lotizzazione dai grandi numeri.«La Sovrintendenza», si legge nella lettera, «ha definito la struttura massiccia, si parla di 1200 metri quadrati, divisi in più piani, ma di oltre 5000 metri cubi». Il problema principale è quello della sostenibilità: «Le due strade di accesso permettono il passaggio di una vettura alla volta e i pedoni sono a rischio di essere investiti». C'è poi la lottizzazione in corso in via Andrea di Foro con obbligo veicolare da via Pietriboni. «Una realizzazione che porterà ancora disagi», il commento dei residenti che sottolineano anche il valore paesaggistico dell'area frequentata da tanti bambini e sportivi. Via Pietriboni infatti collega la città a Col Fiorito. C'è inoltre una questione "estetica": «Speriamo che il nuovo immobile sia costruito diversamente dalla sede attuale». Da qui la richiesta di un incontro pubblico con il sindaco. «Vogliamo delle spiegazioni». (cr.ar.)
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