Belluno: padre abusava della figlia disabile
La procura contesta ad un sessantenne l'accusa di violenza sessuale
Un padre sotto accusa per abusi sessuali sulla figlia
BELLUNO. Da ragazza, alle soglie della maggiore età, rimase in sedia a rotelle dopo un grave incidente stradale. E alla sfortuna di un evento tragico ed imprevedibile, si aggiunse l'orrore del padre-orco che iniziò ad abusarne sessualmente tra le mura domestiche. Ora, per un sessantenne bellunese si sono spalancate le porte del tribunale. L'uomo è sotto inchiesta con l'accusa di violenza sessuale sulla figlia. Ieri mattina, nell'aula delle udienze preliminari, il giudice Aldo Giancotti ha conferito l'incarico ad un perito per stabilire se la parte offesa sia capace o meno di testimoniare al processo. La vicenda, piuttosto delicata, risale ad una decina d'anni fa quando la giovane, ora 28enne, rimase coinvolta in un gravissimo incidente stradale. Un incidente che la rese disabile. Di lei si occuparono madre e padre. Amorevolmente, in apparenza. In sostanza, il padre, quando rimanevano soli, stando alla denuncia della donna, ne approfittava per abusarne sessualmente. Il caso giudiziario è scoppiato un anno fa quando la 28enne bellunese ha trovato il coraggio di confidarsi con la sorella. Le ha detto tutto quello che era successo, negli anni precedenti, nel silenzio delle mura di casa. Anni di abusi e violenze che ne hanno segnato per sempre l'esistenza. La sorella non ci ha pensato due volte a presentarsi in procura della Repubblica di Belluno e a denunciare il padre per violenza sessuale. La denuncia ha fatto scattare così un'inchiesta che si è conclusa nei mesi scorsi con la richiesta, da parte del pubblico ministero, di rinvio a giudizio del sessantenne bellunese. Nel corso dell'indagine è stato effettuato anche un incidente probatorio al termine del quale uno psicologo ha ritenuto credibile la denuncia della parte offesa. Ora la perizia sulla sua capacità di partecipare al processo.
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video