Piazzale ferrovia a Belluno, lavori in salvo. Spostato il termine a ottobre 2027

Dal Governo l’atteso via libera alla proroga dell’intervento. Il progetto di Rfi mira alla sicurezza di pedoni e passeggeri

Paola Dall’anese
Procedono gli interventi di Rfi sulla stazione ferroviaria di Belluno
Procedono gli interventi di Rfi sulla stazione ferroviaria di Belluno

​​​​Salvi i contributi per la sistemazione del piazzale della stazione. La presidenza del Consiglio dei Ministri, infatti, ha concesso la proroga al 26 ottobre 2027 (data ultima per il collaudo) dei lavori che avrebbero dovuto terminare nel 2024. Importo complessivo dell’intervento 1.705.208 euro.

Il piano è finanziato per 770 mila euro con risorse del Dpcm, per 67.198 euro dal Comune di Belluno, per 200 mila euro da Dolomitibus, per 300 mila euro dalla Provincia di Belluno e per 368.010 dalla stessa Rfi.

«Avremmo voluto essere pronti prima delle Olimpiadi», auspica il vice sindaco Paolo Gamba, che guarda a questo piano complessivo dell’area (piazzale e restyling della stazione) come a un progetto che «ridisegnerà in maniera significativa lo snodo della mobilità pubblica dell’intera provincia e la porta di ingresso del turismo sostenibile per il capoluogo», dice l’assessore.

La storia

«In passato il Comune di Belluno», spiega Gamba, «aveva ottenuto dallo Stato un finanziamento di 700 mila euro per rifare il piazzale della stazione, fondi a cui si sono aggiunte le risorse di Dolomitibus e della Provincia».

Progetto e procedura erano andati avanti con l’aggiudicazione della gara, ma la ditta vincitrice è fallita e tutto si è fermato. Nel frattempo Rfi ha portato avanti il progetto Grandi stazioni e Olimpiadi 2026, che interessa la stazione della nostra città con un investimento di oltre 20 milioni di euro. I due piani, quindi, sono stati riuniti sotto la garanzia di Rfi e i fondi che sarebbero stati utilizzati per il piazzale sono stati girati a Rfi per i lavori complessivi all’area della stazione», sottolinea Gamba.

Il piazzale della stazione

Il progetto che interessa piazzale Vittime delle Foibe e piazzale “Metropolis” (area corrispondente alla copertura dell’omonimo parcheggio interrato) «è stato sviluppato in modo partecipativo e condiviso tra tutti gli enti coinvolti nel potenziamento urbano e del trasporto (Rfi, Comune di Belluno, Provincia di Belluno e Dolomitibus)», dicono da Rfi, precisando che, in particolare, sul piazzale Vittime delle Foibe saranno ampliate le aree pedonali immediatamente adiacenti al fabbricato viaggiatori, allontanando la viabilità diretta verso piazzale Metropolis e via Carducci, mantenendo al contempo un adeguato distacco dalle scuole situate sul fronte opposto.

«Questo intervento permetterà di creare una piazzetta pedonale che favorisce l’aggregazione dei viaggiatori in arrivo e partenza, consente il ritrovo protetto degli studenti durante gli orari di punta delle scuole ed esalta il valore storico-artistico del fabbricato viaggiatori, attualmente in fase di ristrutturazione», dicono da Rfi.

Il traffico nell’area

Per quanto riguarda i flussi di traffico nell’area, dopo un’analisi è stata effettuata una distinzione e una caratterizzazione dei flussi su gomma (sia Tpl che privato), ciclabili e pedonali, con attenzione alla protezione di quest’ultimi, per incentivare la mobilità sostenibile. Il maggior numero di stalli bus necessari per il funzionamento dell’interscambio modale sarà collocato in corrispondenza di piazzale Metropolis, che sarà ampliato verso il fondo: qui verrà collocato il maggior numero di corsie per il carico e lo scarico dei passeggeri. Una parte residuale degli stalli sarà tenuta sul piazzale Vittime delle Foibe, opportunamente ricollocata in corsie dedicate alla sosta.

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