Belluno, raid con la vernice spray su decine di auto in sosta
Sabato mattina gli automobilisti hanno trovato dei numeri in blu sulle macchine. Stamattina le denunce alla polizia. Dalla Ca’: «Difficile individuare il colpevole»
BELLUNO. Raid con la bomboletta spray. Decine di auto imbrattate da un’unica mano ancora sconosciuta, nella notte tra venerdì e sabato. Tutte le macchie sono di colore blu e non c’è nulla di artistico, ammesso che ci possa essere: una spruzzata e via, come per fare un dispetto al proprietario e dare una soddisfazione economica al carrozziere di fiducia. Ci sono dei numeri, come se il vandalo avesse voluto tenere una precisa contabilità della sua azione, e degli scarabocchi, che non ricordano neanche alla lontana le tags più conosciute che deturpano i muri della città, dal centro storico alla periferia.
Buona parte delle macchine danneggiate erano o sono ancora parcheggiate negli stalli blu a pagamento delle vie De Min e Flavio Ostilio, in qualche caso con l’abbonamento sopra il cruscotto, ma per almeno quattro casi il sedicente artista di strada si è introdotto nel parcheggio dell’hotel Astor di via Lambioi, dove una parte è utilizzata dagli ospiti della struttura ricettiva e l’altra da privati cittadini: «Come me», sospira il commerciante Sergio Valacchi, «l’altra mattina ho avuto questa brutta sorpresa, quando sono andato a prendere l’auto nel park, il cui ingresso al momento non è protetto da una saracinesca, perché quella che c’era è rotta. Sulla mia e su almeno altre quattro vetture, è stata spruzzata questa vernice per il solo gusto di imbrattarle. Il danno è abbastanza rilevante e tutti i miei tentativi di rimuovere questi segni sono falliti. Dovrò rivolgermi alla carrozzeria e spendere dei soldi, ma andrò anche in questura a sporgere denuncia. Credo che potremmo presentarne anche una collettiva, che potrebbe diventare più efficace».
Il precedente è la bestemmia con la vernice rossa sul cofano di una Seat Ibiza bianca, in via XXX Ottobre, accanto alle Poste centrali. Ma a distanza di tempo e con l’autore individuato e denunciato per danneggiamento aggravato.
In questo caso, le vittime sono molte di più. Anche il farmacista di piazza Santo Stefano, Gianfranco Venturelli: «Sono nella stessa situazione di Valacchi, con il quale ho già avuto un colloquio. Ho un abbonamento che mi permette di posteggiare in via Flavio Ostilio e l’altro giorno mi sono trovato la vettura segnata in più punti, sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Purtroppo è sempre difficile risalire al colpevole, perché di solito gira travisato o con il cappuccio della felpa».
Le telecamere della videosorveglianza urbana sono chiamate a fare il loro dovere. Nelle prossime ore, il comandante dei vigili urbani Gustavo Dalla Ca’ riceverà una richiesta di acquisizione delle immagini da parte delle forze di polizia. Di occhi elettronici ce ne sono sia in piazza dei Martiri che in piazza Piloni, anche all’interno del parco Città di Bologna: «Vedremo se le immagini potranno darci una mano, ma non è mai facile», ammette Dalla Ca’, «questa è gente che sa quello che fa e mette in atto tutti gli accorgimenti per non farsi riconoscere. Ad ogni modo, ci proveremo»
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