Belluno: ricatto sul treno, controllore rinviato a giudizio

Tentata concussione a tre minori: «Datemi 50 euro altrimenti vi multo»
Un capotreno sarà processato in tribunale a marzo per tentata concussione
Un capotreno sarà processato in tribunale a marzo per tentata concussione
BELLUNO.
Sarà processato il 16 marzo E.D., 29 anni, rodigino, il capotreno di Trenitalia accusato di tentata concussione per aver proposto a tre fratelli di San Nicolò di Comelico, tutti minorenni, trovati sul Regionale Venezia-Calalzo con biglietto non obliterato, di dargli 50 euro per evitare una multa tre volte più salata. «Volete evitare una multa da 150 euro? Allora datemene 50».  Sono suonate più o meno così le parole che il capotreno avrebbe detto ai passeggeri comeliani. Tre fratelli, in possesso di regolare biglietto, la cui unica colpa era stata quella di non averlo obliterato prima di partire da Venezia. In base alla denuncia sporta, i tre ragazzini si sono immediatamente rifiutati di accogliere la proposta del capotreno, nonostante la reazione di quest'ultimo non sia stata del tutto civile. L'uomo avrebbe incassato il rifiuto con poca sportività, strattonando uno dei tre fratelli e minacciando di dargli "due castagne sui denti". Per questo motivo il capotreno è sotto inchiesta per i reati di tentata concussione, percosse e minace. Tutte accuse dalle quali l'imputato avrà modo di difendersi in udienza, davanti al tribunale in composizione collegiale.  I fatti risalgono al 4 novembre del 2009. Secondo quanto contesta la procura della Repubblica, il capotreno, E.D., quel giorno era in servizio sul Regionale 11124, il Venezia-Calalzo. Mentre il treno transitava sulla tratta tra la stazione dell'Alpago e Ponte nelle Alpi, i tre giovani fratelli comeliani furono invitati dal capotreno ad esibire i biglietti. Tutto regolare tranne il fatto che nessuno dei biglietti era stato obliterato. Sarebbe stato a quel punto, secondo la denuncia dei tre giovani, che il capotreno avrebbe fatto loro la proposta di dargli 50 euro per evitare una multa da 150. Una proposta respinta a cui seguì il battibecco tra viaggiatori e capotreno.

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