Belluno ricorda il suo eroe cileno
Cent’anni fa la morte: mostre e sorvoli con aerei da guerra in memoria di Dell’Oro
BELLUNO. Se ne avrete la possibilità, alzate gli occhi al cielo giovedì in tarda mattinata. Perché potreste ammirare, propria sopra Belluno, dei passaggi aerei inusuali. E non vi spaventate assolutamente, nonostante si tratti di veivoli risalenti alla Grande Guerra, perché è solo una delle modalità scelte per celebrare la morte di Arturo Dell’Oro, l’eroe italo–cileno che il primo settembre 1917 sacrificò la propria vita proprio sui cieli del nostro capoluogo. Per abbattere un Hansa-Brandenburg austriaco, non esitò a gettarsi con il proprio velivolo contro quello dei nemici, visto l’inceppamento della propria mitragliatrice. Grazie a questa azione, gli venne assegnata la Medaglia d'oro al valor militar alla memoria, la massima decorazione militare italiana. Non è un caso, dunque, che l’aeroporto di Belluno sia tutt’ora intitolato a lui, al pari del campo di aviazione di Pisa – San Giusto.
Il clou è previsto proprio giovedì, con un programma assai ricco. Si parte alle 10 all’aeroporto cittadino, con la visita alla mostra fotografica nella sala briefing dell’Aero Club Belluno, dal titolo “Cent’anni fa: il campo di volo militare di Belluno e Arturo Dell’Oro”. Vi sarà qui un sorvolo di alcuni aerei storici della Prima Guerra Mondiale. Alle 11.30 trasferimento in centro, nel cortile di Palazzo Doglioni–Dal Mas, dove sarà scoperto un biplano “S.E.SA”, un caccia impiegato proprio durante il primo conflitto mondiale. Un vero e proprio gioiello, tornato a rivivere grazie al lavoro della fondazione Jonathan, una onlus la cui attività si concentra in particolare sul far rivivere l’emozione del volo con mezzi risalenti ad ottanta, cento anni fa. A seguire altro sorvolo di alcuni aerei storici della Prima Guerra, con tanto di fumata tricolore sia italiana che cilena. Nella Barchessa adiacente Palazzo Doglioni verrà inaugurata la mostra dal titolo “Sulle ali della memoria, la Grande Guerra”. La giornata si chiuderà all’ora di pranzo, con la posa di una corona di fiori all’ossario di Mussoi, nel Tempio dei Caduti per la Patria dove è tumulato Dell’Oro. La mostra di Palazzo Doglioni resterà invece aperta fino a fine ottobre, con orario feriale dalle 8 alle 17.30 (festivi su richiesta al numero 328 6185354).
«A sottolineare l’importanza della giornata», racconta Giuliano Vantaggi, «la presenza di molte autorità tra cui anche una delegazione cilena, capeggiata dal console onorario e dal console operativo di Milano. Saranno poi i piloti della fondazione Jonathan a decollare con i velivoli storici, essendo gli unici abilitati ad operazioni del genere. Il tutto è frutto di una sinergia tra il comune di Belluno, l’associazione “Casa d’Europa Dolomiti”, la fondazione stessa e soprattutto il museo della Grande Guerra di Caorera, che ha messo a disposizione una grande varietà di reperti».
Gianluca Da Poian
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