Belluno. Rissa in stazione. Uno studente su Facebook: "Sprangato dai kosovari"
Alla stazione di Belluno un diverbio degnera in una rissa. Vittima uno studente bellunese pestato da tre o quattro kosovari. Racconta su Facebook: "Ho due buchi in testa"
Il piazzale della Stazione di Belluno
BELLUNO. «La rissa era tra 3-4 cossovari, contro uno... ME... e mi ritrovo due buchi in testa xk uno di quei tre ha usato una spranga.. se vuoi metto le foto dei buchi cosi vedete... ho un buco vicino l'occhio sulle tempia sinistra.. e uno sulla fronte sempre a sinistra». Così su Facebook lo studente bellunese pestato da tre o quattro kosovari. Gli stranieri sarebbero intervenuti in aiuto dell'altro straniero con cui lo studente bellunese aveva avuto da discutere. Un diverbio diventato rissa: alla fine erano una decina i coinvolti, secondo le ricostruzioni sul «murodibelluno». Rissa in stazione l'altro giorno e uno studente di un istituto tecnico che finisce in ospedale: peccato che abbia riferito ai medici che quei «due» buchi se li era procurati sbattendo la fronte in maniera autonoma. Il motivo del contendere non si conosce ma il giovane finora non ha presentato denuncia per quanto subìto: nessuna querela di parte è stata presentata alla compagnia di carabinieri che si sta occupando del caso.
L'episodio, nel piazzale della stazione, sarebbe avvenuto davanti a «una mandria di gente», come recitano sempre i commenti sulla community, poco prima dell'inizio della scuola, dunque prima delle 8, mercoledì mattina.
Il giovane racconta di avere avuto un problema con «un altro tipo» e che tre o quattro stranieri sono arrivati in aiuto della persona con cui stava bisticciando: «Hanno usato una spranga e mi ritrovo due buchi in testa...Io manco li conoscevo quelli». Il ragazzo sarebbe stato colpito sulla parte sinistra del volto ma al pronto soccorso dirà che ha fatto tutto da solo e che ha battuto la fronte. E' stato medicato al San Martino e i medici hanno dovuto applicare punti di sutura sui tagli che gli sarebbero stati inferti (condizionale d'obbligo, a questo punto). Cinque o sei giorni di prognosi, il referto dell'ospedale. Del caso ora si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Belluno ai quali è arrivata l'eco del pestaggio ma che non hanno ricevuto denuncia a tutta ieri, quindi a 48 ore dal fatto. I militari hanno chiesto lumi in ospedale, scoprendo che un ragazzo ferito, intorno alle 8 del mattino, si è presentato a farsi medicare: in ospedale risultano però anche le dichiarazioni del giovane, che ha riferito ai sanitari di essersi fatto male da solo. Su Facebook invece c'è tutta la storia con tanto di nome e cognome della persona coinvolta e dei testimoni che ricordano come lo studente fosse «stra-pieno di sangue». Perchè il fatto non finisca qui serve la denuncia. I carabinieri continuano con gli accertamenti: sentiranno, oltre ai tanti testimoni, anche il diretto interessato per capire come è stato colpito. L'ipotesi che qualcuno vada in giro con le spranghe potrebbe aprire scenari di procedibilità d'ufficio, a meno che il giovane non decida di sporgere una querela e denunciare tutto. Un episodio finito sottotraccia, anche su Facebook dove si invitano i testimoni a continuare i commenti via mail. E il perchè è presto detto: la mail «per chi conosce i dettagli e vuole rimanere censurato anche perchè poi vi aspettano sotto casa».
(cri.co.)
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