Belluno: sedicenne morto in slitta, primi indagati
In carico ad alcuni responsabili l'ipotesi d'accusa di omicidio colposo per l'incidente che è costato la vita al giovane veneziano a Pian di Coltura
LENTIAI. Ci sono degli indagati per la morte di Davide Lafuenti, il 16enne che la settimana scorsa s'è schiantato contro un albero durante la discesa con lo slittino artigianale costruito e portato in colonia da Spinea. La procura continua gli accertamenti nell'ambito dell'inchiesta per omicidio colposo e nel fascicolo sono stati scritti i primi nomi per valutare eventuali responsabilità di chi guidava i ragazzi. I carabinieri di Feltre e di Mel hanno terminato gli accertamenti sulla dinamica dell'incidente mortale e hanno consegnato tutto alla procura, nelle mani del pubblico ministero Massimo De Bortoli. L'ipotesi di omicidio colposo in carico a responsabili della comitiva della colonia di Spinea pare sia considerato un atto dovuto, ma è anche vero che la magistratura bellunese intende verificare ogni situazione di eventuale colpevolezza o negligenza esistente, prima di archiviare oppure di spedire a giudizio qualcuno. Così si spiega l'iscrizione nel registro degli indagati, l'ulteriore attività di indagine condotta dalla procura e la raccolta di testimonianze per chiarire fino in fondo la dinamica dei fatti. Visionato il filmato registrato con un telefonino da altri ragazzi presenti su quel colle e che assistevano alla discesa della slitta: si vedono Davide Lafuenti e un altro ragazzo a bordo del mezzo artigianale scendere dal colle. Sbalzi un po' dappertutto per via del terreno sicuramente sconnesso, fino all'ultimo che ha catapultato entrambi i ragazzi per aria: uno dei due è passato in mezzo agli alberi che avevano davanti, Davide invece c'è finito contro in pieno, tra l'altro di testa. Per lui non ci sarebbe stato nulla da fare, nonostante l'intervento chirurgico al quale è stato sottoposto in ospedale a Belluno. In quel momento in colonia c'erano tutti, dal parroco di Spinea agli educatori-accompagnatori volontari. Qualcuno poteva prevedere un epilogo del genere e avvertire i ragazzi che il gioco poteva essere pericoloso? Ma d'altronde chi mai non è sceso su una slitta di fortuna da un campo pendente? Domande alle quali si dovranno cercare risposte. (cri.co.)
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