Belluno, sedicente maggiore dell’esercito moldavo minaccia i carabinieri
I militari erano intervenuti per uno schianto e il conducente sembrava ubriaco

«Sono un maggiore dell’esercito moldavo e vi faccio perdere il lavoro». Ion Obrintetchi si guadagnava da vivere in maniera diversa, ma quel giorno era senz’altro ubriaco, secondo i carabinieri intervenuti per i rilievi di uno schianto tra la rotatoria della Cerva e via Col di Lana. Puzzava di alcol ed era agitato e scontroso.
Quando i militari gli hanno sottoposto il boccaglio dell’etilometro, l’ha rifiutato più volte. Fra l’altro sosteneva di non essere stato lui alla guida dell’Audi, smentito dalle immagini delle telecamere, che lo ritraggono con un maglione bianco e non giallo come il passeggero. Il fatto è che si era allontanato, prima di tornare sul luogo dell’incidente, scambiandosi di posto.
La Procura gli contesta rifiuto di sottoporsi all’etilometro, minaccia e danneggiamento e il pubblico ministro Maria Luisa Pesco ha chiesto un anno di arresto, 3 mila euro di ammenda e 18 mesi di sospensione della patente, non doversi procedere e sei mesi di reclusione. Per la difesa, bisogna assolvere e la sentenza arriverà il 5 maggio. —
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