Belluno: «Serve la verifica di maggioranza»

Oreste Cugnach: «O c'è condivisione o è meglio prepararsi alle elezioni»
Oreste Cugnach, presidente del consiglio comunale di Belluno un momento di un consiglio a palazzo Rosso. C’è ancora aria di maretta a palazzo dopo le ultime delibere ritirate dal sindaco
Oreste Cugnach, presidente del consiglio comunale di Belluno un momento di un consiglio a palazzo Rosso. C’è ancora aria di maretta a palazzo dopo le ultime delibere ritirate dal sindaco
BELLUNO. «Chiedo una verifica di maggioranza, perchè il quadro politico che ha sostenuto il sindaco Prade nel 2007 è cambiato in questi anni e non si può continuare con questa maggioranza flessibile, adattabile a seconda degli argomenti. Serve chiarire di ogni gruppo le posizioni e in modo chiaro. Se questo non succederà e non ci sarà condivisione, è meglio prepararsi ad andare a votare nel 2011». Così il presidente del consiglio comunale, Oreste Cugnach, ha fotografato la situazione politica a palazzo Rosso, situazione che rischia di scoppiare. Cugnach è partito dagli ultimi due mesi e dagli ultimi consigli comunali dove sono state ritirate due delibere: «Erano state votate all'unanimità nelle commissioni: quella del consiglio dei ragazzi ritirata dal sindaco per pressione di alcuni consiglieri del Pdl, e quella sull'impianto fotovoltaico alla Spes Arena caldeggiata dall'assessore Martire, ritirata su pressione di alcuni assessori tra cui Carbogno». Fa nomi e cognomi Cugnach che parla di una maggioranza che non è più quella del 2007 e che necessita di essere riorganizzata. «Il voto sull'assestamento di bilancio ha dimostrato che la maggioranza non ha più i numeri. Infatti il punto è passato per il voto favorevole di un consigliere ex Pdl, Uneddu, di uno del gruppo di opposizione, Giuliana, che ora però stanno insieme in un gruppo Futuro senza partiti che non si sa da che parte sta, e l'astensione di De Pellegrin del Fli. Registro quindi che siamo di fronte a una maggioranza flessibile che, a seconda degli argomenti, dà o meno l'adesione. Una situazione che va presa in mano per mettere ordine. Serve un sussulto di responsabilità di tutti perchè si giunga alla verifica tra Pdl, Lega, Udc, Fli, gruppo misto, per capire da che parte stanno». «Per quanto riguarda il gruppo misto di cui faccio parte, posso dire che è funzionale alla maggioranza», sottolinea Cugnach che lancia però l'appello al sindaco: «Chiedo al mio sindaco che si faccia carico di questa verifica insieme alla rappresentanza dei partiti che hanno dato origine alla giunta attuale. Se ci sarà condivisione si potrà andare fino al 2012, altrimenti è bene prepararsi alle elezioni l'anno prossimo». Per il presidente è venuto il momento di verificare se ci sono le condizooni per arrivare fino alla fine del mandato. «La Lega cosa dice in prospettiva? L'Udc sarà ancora con noi? Prade si ripresenterà ancora nel 2012? Questa nuova alleanza creatisi ricandiderà ancora Prade? Riuniamoci al tavolo e discutiamone. Ma basta coi mal di pancia, perchè facciamo del male a questa amministrazione e ai cittadini». Solo in un contesto unitario di alleanza, Cugnach si dice pronto a «sacrificarsi e lasciare il posto di presidente. Ma se non c'è condivisione, mi prenderò la libertà di decidere secondo quanto ritengo opportuno». Una richiesta di verifica che, ci tiene a precisare Cugnach, «nasce dalla voglia di rinsaldare la maggioranza, non di romperla, soprattutto in vista della fine dell'anno quando si dovrebbe parlare di bilancio di previsione 2011». E su questo Cugnach si aspetta che «si concordi con la maggioranza le linee generali. Perchè se qualcuno pensa di venire con un pacchetto pronto da ratificare, ha sbagliato mira», ribadisce Cugnach che aggiunge: «In base alle linee guida che saranno tracciate dalla maggioranza, la giunta deciderà come spendere i soldi che ha». «Io finora sono stato sempre sopra le righe, adesso però o la musica cambia o si devono mandare via i suonatori».

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