Belluno, slitterà di mesi la nuova modalità di conferimento del rifiuto secco

Massaro: «Ora altre urgenze, se ne riparla più avanti. Sicuramente dovremo riavviare la campagna informativa»

BELLUNO


Slitta l’adozione del nuovo sistema di misurazione dei sacchetti del secco gettati nei cassonetti dai cittadini. Di sicuro la nuova modalità non scatterà dal 1° maggio, com’era nelle intenzioni dell’amministrazione quando la annunciò (era gennaio). Il coronavirus sta costringendo le amministrazioni comunali, e le società che si occupano di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ad occuparsi di ben altre esigenze.

«Con i problemi che ci sono adesso, non ci stiamo più occupando di questo progetto», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «Sicuramente l’adozione della nuova modalità di conferimento del secco slitterà in avanti, anche perché abbiamo dovuto interrompere la campagna di comunicazione che avevamo avviato per spiegare le novità ai cittadini. È indispensabile che un sistema come questo parta solo dopo un’adeguata informazione, che potremo ricominiare a fare non appena ci saranno le condizioni».

Maggio? Giugno? In estate? È difficile fare una previsione. Di sicuro i cittadini di Belluno possono continuare a conferire il loro secco come hanno sempre fatto, senza dimenticare di differenziare i rifiuti. Il nuovo sistema potrebbe slittare di mesi, forse addirittura al prossimo anno.

Proroga

Anche il Pef, il piano economico finanziario che Bellunum deve preparare e che conterrà tutte le indicazioni sui costi del servizio è stato prorogato: «Arera (l’Autorità nazionale anche nel settore dei rifiuti, ndr) ha comunicato che il Pef dovrà essere predisposto entro fine luglio», conferma l’amministratore unico di Bellunum, Davide Lucicesare. Prima della proroga la scadenza era stata fissata alla fine di aprile. Non c’è fretta dunque, tanto più che ad oggi sono ben altre le emergenze da risolvere.

Nuove campane

Non dovrebbero esserci problemi, invece, con la fornitura delle nuove campane per la carta e il vpl (vetro, plastica e lattine). Bellunum intende sostituire tutte quelle presenti nel capoluogo con modelli più moderni ed efficienti. «L’azienda cui ci siamo rivolti ci ha assicurato che il nostro ordine è in piedi», continua Lucicesare. «Anche se ci sarà un ritardo nella consegna, in ogni caso, non sarà un problema: non siamo sprovvisti di contenitori, si tratta di una sostituzione». Le nuove campane dovrebbero arrivare fra settembre e ottobre.

Bellunum si allarga

Dopo aver esteso il servizio a Limana e Trichiana, Bellunum sta per allargarsi ad altri territori. Borgo Valbelluna e Sospirolo. Nel primo caso è una conseguenza quasi naturale: Trichiana, uno dei tre Comuni che si sono fusi, è già socio di Bellunum, e l’intenzione dell’amministrazione di Borgo sembra proprio essere quella di far rientrare anche i territori di Mel e Lentiai sotto la gestione Bellunum.

La novità è Sospirolo, che ha chiesto a Bellunum di fare uno studio e di indicare quale dovrebbe essere la quota per entrare in società. La delibera di giunta che lo testimonia è del 19 marzo. Da mesi il Comune di Sospirolo dialoga con quello di Belluno per verificare la possibilità di affidare il servizio di raccolta rifiuti a Bellunum. L’amministrazione si è orientata verso questa soluzione per due ragioni: l’appalto che ha in essere è in scadenza e le modalità di raccolta a Sospirolo sono molto simili a quelle praticate da Bellunum. Inoltre affidare la raccolta alla società del capoluogo «consentirebbe di uniformare la gestione del servizio in un’area più vasta e avente contiguità territoriale, seguendo la direzione tracciata dal legislatore in materia di ambiti ottimali per la gestione del ciclo dei rifiuti», si legge in delibera. —

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