Belluno, soldi europei per piazza dei Martiri
BELLUNO. Listòn, la lista delle spesa. Ci vorrà un milione e mezzo di euro per la riqualificazione completa di piazza dei Martiri. E almeno un paio d’anni di cantiere, durante i quali il salotto buono non sarà più lo stesso. Ma intanto domani pomeriggio c’è la riunione attesa per le due rivendite di giornali e le terrazze dei caffè storici Deon e Manin, gli interventi più immediati. Intorno al tavolo di Palazzo Rosso, il sindaco Jacopo Massaro, gli assessori Valerio Tabacchi e Franco Frison e i dirigenti Carlo Erranti e Lucio Lussu. Appuntamento alle 15. Tutto dovrà essere pronto entro primavera, poi in estate, riprenderanno i “Giovedì di sera” e si sta lavorando alla terza edizione del Festival show delle radio Bella e Monella e Birikina. Qui scende in piazza anche il Consorzio Belluno Centro storico.
C’è un po’ d’impazienza e anche qualche protesta da parte degli operatori, perché non si sta andando avanti in orario, anche per il recente rimpasto nella giunta comunale, con l’ingresso di Frison. Per esempio, il progetto delle edicole è in un cassetto dal 20 giugno e lì è rimasto per diverso tempo, senza che nessuno lo consultasse: «Posso garantire che gli uffici ci hanno lavorato», assicura l’assessore al Turismo, Valerio Tabacchi, «e la tempistica è quella che avevo annunciato e ribadito ai diretti interessati. Si era parlato della primavera e crediamo di poter rispettare questa promessa. Non ho sentito chissà che rimostranze, anche perché sono dalla parte di chi sta investendo soldi di tasca propria non solo per migliorare il proprio posto di lavoro quotidiano, ma anche per dare una faccia migliore alla piazza. Non potrebbe essere altrimenti».
Investimenti privati questi. Ma quelli che serviranno a sistemare complessivamente la cartolina più bella della città? «Bisognerà essere bravi a intercettare finanziamenti europei. Ci sono 550 mila euro per il Veneto, dopo che l’anno scorso siamo riusciti ad averne 150 mila dalla Regione, sempre alla voce turismo. Serve avere un progetto il più possibile convincente, perché se aspetti di poter tirare fuori qualcosa dal bilancio comunale, probabilmente diventi vecchio».
C’è ancora un po’ di tempo, prima della chiusura della legislatura, intanto non è più tanto lontana la prossima estate, che va programmata con il necessario anticipo: «In linea di massima, il prossimo 5 luglio riprenderanno i “Giovedì di sera”, con musica e compere fino a tardi, che andranno avanti fino alla metà di agosto. E poi contiamo di riavere il grande spettacolo del Festival show, per il quale bisognerà sentire non solo gli organizzatori, ma anche gli operatori commerciali. Sono convinto che si possa ripetere il grande successo dei primi due anni. In un capoluogo di provincia delle nostre dimensioni, c’è bisogno di grandi eventi come questo. Sicuramente il turismo sarà uno dei settori più importanti, da qui alla fine della legislatura».
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