Belluno: truffa Gd consulting, Bortolotto patteggia 5 anni
Ma niente galera per l'imputato bellunese grazie alla concessione dell'indulto di tre anni
Il bellunese Roberto Bortolotto ha patteggiato la pena di 5 anni di reclusione
BELLUNO. Roberto Bortolotto ce l'ha fatta. Il numero 2 della "Gd Consulting", la società d'intermediazione truffaldina che ha bruciato oltre 50 milioni di euro tra risaparmi e fondi neri, ha patteggiato 5 anni di reclusione, ottenendo anche l'indulto di 3 anni. La fase penale del maxi-scandalo finanziario, che l'ha visto come imputato di maggior spicco, dopo Gianpiero Addis Melaiu, per lui si chiude senza lo spettro della galera. La concessione dell'indulto, infatti, ha permesso all'imputato di evitare di tornare dietro alle sbarre. L'anno e qualche mese che gli rimangono (dai due anni va sottratto il periodo trascorso agli arresti domiciliari, dopo che nel maggio del 2006 scattarono le ordinanze di custodia cautelare), Bortolotto (difeso dall'avvocato Raffaella Mario -studio Paniz) potrebbe scontarli presso qualche struttura convenzionata coi servizi sociali. All'imputato potrebbero essergli state riconosciute le attenuanti generiche, anche grazie alla sua asserita collaborazione. Il vicepresidente della "Gd Consulting" di Belluno, immediatamente dopo il suo arresto, fornì alla procura dettagli sulle mansioni e sui ruoli ricoperti dagli intermediatori e dalle persone che ruotavano attorno alla società d'intermediazione finanziaria italo-svizzera. Alcune parti civili si erano, però, opposte ad una soluzione simile per Bortolotto ossia patteggiamento a 5 anni con riconoscimento dell'indulto. Motivo: pena troppo lieve, in rapporto al danno creato. Bortolotto non ha restituito un centesimo né ha mai fornito alcuna indicazione per recuperare il "tesoro". Con lui, hanno patteggiato altri cinque imputati, tutti con ruoli marginali, nell'organizzazione diretta, appunto, da Bortolotto e Addis Melaiu: Mirco De Bacco, 65 anni di Belluno (difeso dall'avvocato Rudi Leoni di Bolzano) ha patteggiato un anno e 5 mesi e 8.000 euro di multa; un anno e 4 mesi ad Antonio Cibien, 41 anni di Belluno (avvocato Mario Mazzoccoli); 2 anni e 4.000 euro di multa a Fabrizio De Simoi, 44 anni di Feltre (avvocato Sandro De Vecchi); un anno e 3 mesi e 6.500 euro di multa ad Antonio Aiello, 69 anni di Segrate (avvocato Giuseppe Principato di Milano); ed un anno e 4 mesi e 2.000 euro di multa a Raffaele Meluzio, 47 anni di Milano (avvocato Roberta Zancanaro). Le accuse per le quali i sei imputati hanno patteggiato ieri mattina erano diverse. A tutti si contestava l'associazione per delinquere, l'attività abusiva di intermediazione finanziaria e quella di raccolta del risparmio. Bortolotto e De Simoi hanno patteggiato anche per il reato di riciclaggio. Tutti sono stati prosciolti dall'accusa di "agenzia in attività finanziaria", pur non essendo stati iscritti all'elenco dell'Ufficio Italiano Cambi, grazie all'introduzione del decreto legislativo 141 del 2010. Il giudice delle udienze preliminari Federico Montalto ha condannato i sei imputati che ieri hanno patteggiato a pagare 2.500 euro per le spese legali a ciascuna parte civile. Non solo. Li ha anche condannati al pagamento delle spese di custodia dei beni a loro sequestrati rimandando alle motivazioni, che saranno depositate tra 60 giorni, l'autorizzazione o meno di rivenderli. Coi sei patteggiamenti di ieri si chiude una fase importante della maxi-inchiesta sulla "Gd Consulting". Rimangono in piedi le posizioni di 15 imputati (tra questi il "capo" Addis Melaiu) che hanno scelto di andare al pubblico dibattimento, senza chiedere l'accesso a riti alternativi. Per loro il processo inizia a maggio.
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