Belluno: un concorso per le piazze
Bando europeo per ridisegnare il centro della città
Una veduta di piazza Vittorio Emanuele
BELLUNO.
Piazza dei Martiri cambierà volto. Il Comune ha deciso di affidare a un concorso di idee, a livello europeo, il disegno del futuro della piazza principale della città. Dai parcheggi alle edicole, dai locali storici al liston, la sfida ai progettisti internazionali sarà quella di pensare a un luogo di aggregazione che sia fruibile tutto l'anno, anche quando il meteo scoraggia la gente ad uscire.
Ripensare piazza dei Martiri è sempre stato un pallino dell'amministrazione Prade, ma finora la questione non era mai stata affrontata. «Ho ricevuto un sacco di progetti», spiega l'assessore all'urbanistica Paolo Gamba, «ma ci sembrava più giusto un concorso europeo e l'occasione è arrivata dall'Interreg Piave-Drava e dalla collaborazione con la Provincia e la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti».
Sarà infatti la Fondazione a diffondere il bando e al Comune il concorso costerà 24 mila euro per i premi. I progettisti avranno tre mesi per presentare i loro elaborati, che quindi potranno essere esaminati in agosto. Più difficile dire se e quando il progetto vincitore verrà realizzato. In ogni caso si procederà per stralci: la parte di competenza dei privati potrebbe essere fatta subito, ma il Comune dovrà trovare i fondi per realizzare le opere pubbliche.
Il concorso di idee infatti comprende tutta la vasta area di piazza dei Martiri e di piazza Vittorio Emanuele, con un'attenzione particolare per le due edicole, quella di via Matteotti e quella davanti al Teatro Comunale. Inoltre i progettisti dovranno elaborare un'idea per i dehors (gli spazi dei tavolini esterni) dei due caffè storici, il Deon e il Manin. I dehors dovranno essere coperti, almeno in forma provvisoria.
Sono previsti: una revisione critica degli spazi destinati a verde, uno studio della viabilità che privilegi la conservazione e l'ampliamento della strada a sud dei giardini, l'identificazione di aree da destinare a parcheggi pubblici, uno spazio da destinare al mercato del sabato e alle altre manifestazioni e infine il mantenimento dell'area pedonale nel lato nord, detta anche liston.
Non è stato posto un limite di budget: «Vogliamo dare libero sfogo alla fantasia dei progettisti», continua Gamba, «perché vogliamo una rilettura del centro in chiave moderna. Abbiamo una piazza bellissima ma difficile perché ha un parco in mezzo. Il nostro centro, pur essendo molto grande, è poco fruibile anche a causa del clima e vorremmo trovare una soluzione che ci permetta di avere un centro di aggregazione vero anche d'inverno».
Tutti gli elaborati verranno presentati alla popolazione con una mostra.
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