Belluno, vandalismi in via Sottocastello: rotta la targa per Loris Tormen

È stata staccata dal muro e spezzata, lungo la strada bicchieri e bottiglie di alcolici. Il sindaco Massaro: «I controlli ci sono e ci saranno, le famiglie rafforzino il ruolo educativo»

BELLUNO.  Il valore economico è irrisorio, quello affettivo impossibile da stimare. La targa di intitolazione del giardino sotto Palazzo Rosso a Loris Tormen è stata divelta dal muro, spezzata e abbandonata a terra in pezzi.

L’amara scoperta è stata fatta domenica mattina. Un’altra mattinata passata dai residenti in via Sottocastello, e da chi frequenta la viuzza per passeggiare o raggiungere il centro storico, a dribblare bottiglie di superalcolici e birra, bicchieri di plastica, immondizia e in qualche caso anche escrementi. I risultati della “movida”, se così si può definire, del sabato sera. Via Sottocastello è diventata da tempo punto di ritrovo di compagnie di ragazzi e ragazze, che fino a tarda ora si trattengono sui muretti e nel giardinetto. I più educati gettano nel cestino lattine e bottiglie, qualcuno pensa che la strada possa essere trattata come una discarica a cielo aperto. I residenti denunciano da tempo questa situazione.

Domenica mattina, poi, salendo le scalette che portano in piazza Castello non si poteva non notare la targa dedicata a Loris Tormen frantumata, a terra. «Provo molta delusione, dispiacere e rabbia», commenta il sindaco, Jacopo Massaro. «I vandalismi sono sempre odiosi, lo sono di più quando investono cose che raccontano la memoria di una città. Chi ha staccato e rotto la targa ha fatto un gesto assolutamente deprecabile». Massaro assicura che la targa sarà presto rifatta e ricollocata al suo posto, nella speranza che non venga nuovamente vandalizzata.

E per risolvere il problema del degrado in via Sottocastello cosa si può fare? «In passato in via sottocastello c’erano brutte compagnie e sono state allontanate», ricorda il sindaco. «Sono rimasti gruppi di ragazzi molto giovani, alcuni poco educati. Noi abbiamo fatto molti interventi nelle scuole per educare al rispetto dei beni comuni, e i risultati ci sono stati. Ma quando vedo ragazzini di 12 o 13 anni in giro alle 2.30 di notte mi chiedo se stiamo operando nel modo corretto come genitori», riflette Massaro. «Non si può pretendere siano la scuola e il Comune a educare i ragazzi, le famiglie hanno un ruolo importante».

Detto questo, «le forze dell’ordine fanno controlli in via Sottocastello, e continueranno a farli. Noi rafforzeremo il nostro impegno nelle scuole, e con Bellunum per la pulizia. Di recente ho richiamato un paio di locali del centro perché la domenica mattina sono stati trovati cocci di vetro, mozziconi e cartacce all’esterno. Sono stati richiamati a pulire e hanno dato massima collaborazione. Il nostro impegno non manca, ci auguriamo che anche le famiglie collaborino per risolvere alcune situazioni». —
 

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