Belluno: viaggiava in aereo senza pagare i biglietti

Veronese condannata per la truffa all'agenzia Grizzly
Scoperta una truffa sui biglietti aerei
Scoperta una truffa sui biglietti aerei
BELLUNO.
Un anno di reclusione e 200 euro di multa a Gabriela Garbari, 44 anni di Verona. La donna era accusata di truffa ai danni dell'agenzia Grizzly Viaggi di Belluno. Secondo l'ipotesi d'accusa, l'imputata avrebbe usufruito di una serie di biglietti aerei, per sé e per altre persone, sulla tratta Italia-Argentina, per un valore di circa 12mila euro. La truffa sarebbe consistita nell'emissione di distinte di bonifici bancari fasulle, sotto un falso nome.

I fatti risalgono al giugno del 2003. Ieri la discussione, nell'aula penale al primo piano del palazzo di giustizia, davanti al giudice Coniglio. Un'udienza nel corso della quale pubblica accusa e difesa hanno esposto le proprie tesi. Il pubblico ministero ha chiesto la condanna dell'imputata ad un anno e 300 euro di multa, ritenendo provate le accuse rivolte nel capo d'imputazione dalla procura della Repubblica di Belluno e appurate, nel corso delle indagini, dagli uomini delle Fiamme Gialle. Del resto, nell'abitazione della donna, attualmente irreperibile, furono trovate le copie dei fax di prenotazione dei biglietti.

Da parte sua la difesa ha cercato di ridimensionare l'episodio, in particolare sostenendo che non è stata provato, nel corso del dibattimento, la responsabilità dell'imputata e soprattutto la riconducibilità dei reati ipotizzati alla sua persona. Il giudice Antonella Coniglio, dopo una camera di consiglio di mezz'ora, ha accolto le richieste della pubblica accusa ed ha condannato l'imputata ad un anno di reclusione.

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