Belluno, Vigile al bar durante i turni: licenziato e rischia il processo per truffa

Chiuse le indagini per truffa sull’ex agente della Polizia locale, richiesto il rinvio a giudizio. Il Comune pronto a costituirsi parte civile

BELLUNO

Si sono chiuse le indagini nei confronti di Manuel Cibien, l’ex vigile urbano accusato di trascorrere troppo tempo al bar durante l’orario di servizio. Il Giudice delle indagini preliminari ha notificato l’avviso di fissazione dell’udienza preliminare all’ex dipendente comunale, indagato per il reato di truffa aggravata e continuata. Il Comune è parte offesa e con la delibera approvata dalla giunta lunedì ha deciso di costituirsi parte civile. A difendere Palazzo Rosso sarà l’avvocato civico, Paolo Vignola.

Manuel Cibien è entrato in servizio nella Polizia locale del capoluogo nel 2008. L’indagine nei suoi confronti è partita a seguito di alcune segnalazioni: il vigile veniva visto troppo spesso al bar, in divisa, impegnato in lunghe colazioni e aperitivi, durante l’orario di lavoro. Altre volte è stato notato in auto, a consultare il telefonino per lunghi minuti, sempre durante l’orario di servizio.

Il vigile ha subito un procedimento disciplinare, al termine del quale è stato licenziato. Nel frattempo la Procura ha iniziato a indagare per verificare se vi fossero i presupposti per contestargli il reato di truffa alla Pubblica amministrazione. Le indagini si sono concluse di recente, il Pm ha chiesto il rinvio a giudizio e il Giudice delle indagini preliminare ha fissato l’udienza che stabilirà se Cibien finirà a processo o se il suo caso sarà archiviato. L’ex vigile urbano è difeso dall’avvocato Carlo Broli di Conegliano.

A quanto si apprende, il danno erariale subito dal Comune sarebbe di poche centinaia di euro. Ma il Comune è ente pubblico e non può esimersi dalla costituzione di parte civile quando si paventa un possibile danno erariale. Decisione che è stata presa nel corso dell’ultima riunione di giunta.

Non è la prima volta che il Comune di Belluno si trova ad avere a che fare con casi di questo genere. Un altro ex dipendente nel 2016 ha patteggiato un anno per truffa aggravata e continuata e falso ideologico in atti pubblici.

L’uomo era impiegato nel settore manutentivo, ma veniva spesso visto passeggiare per la città o nei bar, intento a bere un caffè. Pedinato dalla Guardia di Finanza, l’uomo è finito a processo, che si è concluso con un patteggiamento.

Di recente l’ex dipendente ha chiuso i suoi conti con la giustizia perché ha terminato di scontare la pena in carcere.


 

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