BellunoLaNotte guarda a Col Cavalier per il Tube festival

L’iniziativa musicale potrebbe svolgersi nella nuova galleria Il 10 giugno. In centro ci sarà la “Lunga notte delle chiese”

BELLUNO. Elettronica e techno in galleria. Ma non a Lambioi. Non è tramontata l'idea del Tube Festival per BellunoLaNotte, che però ha spostato la sua attenzione verso un altro tunnel cittadino. Se inizialmente si era pensato di organizzare l'evento nella galleria di Lambioi, da qualche settimana è maturata un'ipotesi alternativa: quella del traforo del Col Cavalier.

Una galleria nuovissima, dotata di uscite di sicurezza, di aeratori per disperdere i fumi, sufficientemente larga. Tutte caratteristiche che cadrebbero a pennello per BellunoLaNotte che, pur parlandone solo come di una ipotesi, non nasconde di averla valutata. «La galleria Lambioi non può essere utilizzata per tutta una serie di ragioni», spiega Stefano Casagrande (nella foto). «Quella di Col Cavalier, invece, potrebbe prestarsi benissimo. Dobbiamo ancora fare i sopralluoghi, al momento ci siamo limitati a fare alcune valutazioni e, considerando tutti i dispositivi di sicurezza che sono presenti nel tunnel, penso che ci si potrebbe organizzare un evento».

In ogni caso, non se ne parla prima del prossimo anno, perché per ottenere tutti i permessi necessari servono documenti, analisi, relazioni ancora da fare.

Nel frattempo BellunoLaNotte è concentrata sul prossimo evento, una novità: la Lunga notte delle chiese, in programma il 10 giugno. «C'è un grande interesse nei confronti di questa iniziativa», continua Casagrande. «Il format è stato sviluppato in Austria, ma si è già allargato all'Alto Adige e adesso al Veneto, con l'idea che abbiamo proposto noi. Ci piacerebbe creare il format italiano dell'evento, allargandolo a una serie di parrocchie che ci hanno chiesto di poter partecipare».

Per l'edizione numero uno si è scelto di concentrare l'evento in centro città, nelle chiese di Loreto, San Rocco, Santo Stefano e San Pietro. Il 10 giugno nei luoghi di culto saranno organizzati degli spettacoli: performance teatrali e musicali, momenti di riflessioni, reading, visite guidate alla scoperta dei tesori artistici e dei gioielli nascosti all'interno delle chiese.

«È una sorta di notte bianca», precisa Casagrande. «I parroci si sono mostrati molto disponibili e vedo che c'è interesse anche da parte di altre parrocchie a partecipare».

L'iniziativa, in programma fra poco più di due mesi, si svolgerà dal pomeriggio alla tarda serata, in contemporanea con Austria e Alto Adige.

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