Benetton ai neolaureati «Nelle scelte sarete soli»

PONTE NELLE ALPI. «Spesso si dice che per le nuove generazioni non c’è futuro. Ma in realtà non è così. Certo, non viviamo tempi semplici, ma per superarli dobbiamo saper affrontare i cambiamenti. Senza dimenticare che le più grandi "rivoluzioni" nel nostro paese sono state compiute da persone con meno di 30 anni».
È stato un vero e proprio messaggio di fiducia quello che l’imprenditore Alessandro Benetton ha voluto lanciare lunedì sera, a Ponte nelle Alpi, nel corso della “Serata dei laureati”, l’ormai tradizionale appuntamento con cui l’amministrazione festeggia e premia con un attestato e un semplice pensiero i giovani pontalpini che, l’anno precedente, hanno raggiunto l’importante traguardo della laurea.
E quella di lunedì, nella nuova sala del Parco ex Casa Rossa, è stata una serata doppiamente speciale, in quanto Benetton ha ufficializzato anche la sua decisione di accettare l’incarico di presidente della Fondazione Cortina 2021.
«La discontinuità, una delle caratteristiche più evidente della realtà attuale, è una grande occasione», ha detto Benetton ai ragazzi pontalpini, a cui ha raccontato la propria esperienza. Classe 1964, tra l’altro anche marito della ex campionessa di sci Deborah Compagnoni, Alessandro è attualmente presidente della "21 Investimenti", società da lui fondata nel 1992, oltre a ricoprire numerosi altri incarichi sia nel gruppo di famiglia che al di fuori. La parte più significativa degli studi di Benetton si è svolta negli Stati Uniti. Nel 1987 si è laureato in Business Administration all’Università di Boston e il 6 luglio del 1991 ha conseguito un master ad Harvard, con relatore Michael Porter. «Tornato in Italia, seguendo proprio gli insegnamenti di Porter, mi sono reso conto che bisognava puntare alla diversificazione sportiva della società di famiglia», ha spiegato. «Non è stato semplice, perché inizialmente ho trovato un muro. Ma sono andato avanti: era il 1990, avevo 26 anni. Nelle scelte importanti si è sempre soli. Certo, personalmente sono stato fortunato perché ho avuto i finanziamenti per portare avanti i progetti. Ma non dimenticate che le possibilità che avete sono tante e il mondo è tutto da conquistare».
Benetton ha poi sottolineato l’importanza, in ogni famiglia, della figura materna. E ha immaginato un futuro che sarà diviso «tra gli uomini governati dalle macchine e chi, queste macchine, le governerà».
Diverse le domande poste dal pubblico, sia da parte dei neolaureati che dei genitori. Domande soprattutto sulla crisi occupazionale che costringe molti giovani a lasciare l’Italia.
Il sindaco Paolo Vendramini, l’onorevole Roger De Menech e l’assessore Lucia Da Rold hanno evidenziato una criticità: la lontananza dei giovani bellunesi dalle città luogo di università e le difficoltà nel raggiungerle. «Cortina 2021 sarà strategica in questo senso», ha commentato De Menech. «Pensiamo alle opere infrastrutturali che saranno realizzate: costruiremo qualcosa di importante non solo per i Mondiali, ma per il futuro della nostra provincia».
Martina Reolon
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