Benetton: «I Mondiali 2021 ridisegneranno l’immagine di Cortina e del territorio»

«Ambiente, giovani e sostenibilità sono le macro aree della mission della Fondazione Cortina 2021. S’è creato quello che chiamo “effetto palla di neve”: la gente è contenta, gli investimenti partono. I Mondiali faranno da volano alle Olimpiadi».
Così ha parlato Alessandro Benetton, presidente della Fondazione Cortina 2021, al “Festival dello sport” organizzato a Trento da “La Gazzetta dello Sport” e “Trentino”.
«Sono qui come presidente di Cortina 2021», ha dichiarato, «e non posso perciò non raccontare quello che stiamo facendo per costruire l’appuntamento sportivo italiano credo più importante dei prossimi due anni. Manca ormai poco al febbraio 2021 e al grande evento. A Cortina verranno assegnati 11 titoli mondiali in 14 giorni di gare, con oltre 600 atleti da 70 nazioni, 1. 200 volontari, oltre 100 mila spettatori attesi e poi i milioni di sportivi collegati via tv, web e social. Si tratta di un grande evento che ci sta permettendo di ridisegnare una località iconica della nostra bella Italia, un rinnovamento iniziato prima ancora che ci fossero assegnate anche le Olimpiadi. Grazie allo stimolo della Fondazione Cortina 2021 sono state rimesse in circolo energie positive sul territorio, che hanno contagiato tutti: residenti, turisti, operatori economici. E, cosa ancora più importante, si è diffuso un rinnovato clima di fiducia. Lo dimostrano i tanti imprenditori del turismo che hanno deciso di investire per migliorare la propria offerta».
Pubblico e privato si stanno muovendo. A Cortina sono oltre 20 le strutture alberghiere che hanno avviato e in alcuni casi già concluso ampliamenti, ristrutturazioni e riqualificazioni. Sono poi partiti gli iter burocratici per nuovi alberghi e si muove anche il settore commerciale. È l’effetto Cortina 2021, un insieme di opere, innovazioni, trasformazioni che sono state innescate dal grande obiettivo dei prossimi campionati del mondo, ma che resteranno come lascito materiale duraturo anche dopo l’evento: un patrimonio di impianti e infrastrutture che sarà funzionale anche per ospitare i Giochi invernali del 2026. Accanto a tutto questo, l’organizzazione del grande appuntamento sportivo sta richiamando sul territorio professionalità e competenze, sta formando giovani talenti e continua a creare lavoro qualificato: un’eredità immateriale che porta nuovo sviluppo economico e sociale a beneficio delle comunità locali.
«Poter organizzare i Giochi invernali del 2026», ha concluso Benetton, «è un grandissimo successo per tutto il sistema Paese che è riuscito a fare squadra e ad essere protagonista sulla scena mondiale. È un’occasione straordinaria per Cortina e il suo territorio, che potranno così beneficiare, dopo i Mondiali del 2021, di un ulteriore ed eccezionale volano di crescita e di sviluppo. Abbiamo davanti una grande sfida, ma a Cortina non partiamo da zero: per il 2021 ci sono già impianti pronti e nuovi collegamenti, c’è fermento tra le categorie economiche che stanno facendo importanti investimenti per rinnovare l’offerta turistica; ma soprattutto abbiamo messo in piedi una squadra di giovani esperti nella gestione di grandi eventi che rappresenteranno la nostra eredità più significativa, quella culturale». —
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