Beppino Lorenzet bloccato in Egitto

Lo scultore zumellese è in missione, da ieri è al Cairo in attesa di essere rimpatriato
Lo scultore zumellese Beppino Lorenzet con una delle sue opere Si trova in Egitto per insegnare
Lo scultore zumellese Beppino Lorenzet con una delle sue opere Si trova in Egitto per insegnare
MEL.
C'è un po' di apprensione a Carve di Mel. In paese si aspetta che Beppino Lorenzet riesca a salire su un aereo e a lasciare l'Egitto, in fiamme per la rivoluzione scoppiata la settimana scorsa e ormai diffusa in tutte le città principali. Lo scultore è in missione da metà gennaio.

Lo scultore, noto a livello nazionale, ma ormai sempre più proiettato in esperienze all'estero, in questo momento si trova al Cairo, al sicuro in un albergo, in attesa di essere rimpatriato. La moglie Ornella è riuscita a parlare con lui tutti i giorni, anche venerdì, quando il regime di Mubarak ha messo fuori uso internet e i telefoni, ma adesso Ornella e il figlio vogliono solo rivedere Beppino a casa a Mel.

«L'ho sentito questa mattina», ha raccontato ieri Ornella Lorenzet, «sta bene e si trova nella capitale egiziana, in attesa di poter prendere un aereo per tornare a casa».

Beppino Lorenzet si trova in Egitto, per la terza volta, in missione per conto di Eurecna un'organizzazione internazionale (la sede italiana è a Venezia) che lo ha mandato a insegnare scultura ad adulti e bambini nelle scuole ma anche in alcune aziende private.

«E' partito a metà gennaio», racconta ancora la moglie, «e doveva tornare l'8 febbraio. Ha passato qualche giorno a Damietta, poi è andato ad Alessandria che era la sua meta principale». Iniziati gli scontri, l'Eurecna ha sospeso tutto per capire come si sarebbe evoluto lo scenario, ma alla fine si è deciso di far rimpatriare Lorenzet e altri cittadini stranieri al più presto. Ieri Beppino è stato portato al Cairo in auto: «Praticamente è da solo», dice Ornella, «con lui c'è l'interprete, ma mi hanno assicurato che verrà accompagnato durante il trasferimento all'aeroporto. Io sono ottimista, l'importante è evitare di trovarsi in mezzo ai tafferugli. Adesso negli aeroporti egiziani c'è il caos, ma nel giro di qualche giorno dovrebbe riuscire a partire».

Nel frattempo lo scultore zumellese ha parlato con il consolato italiano e si sa che Alitalia sta organizzando i voli per i connazionali che vogliono tornare a casa. Oggi Ornella parlerà con Eurecna per ricevere altre informazioni utili, ma è probabile che il volo venga annunciato agli interessati solo all'ultimo momento.

Beppino Lorenzet vive con la famiglia a Carve di Mel, che è anche il suo "laboratorio" principale. Classe 1955, ha iniziato a scolpire nel 1980, ispirato da grandi artisti del calibro di Augusto Murer, continuando sempre a studiare e a fare ricerca. Legato al legno, ma disponibile anche ad usare altri materiali, Lorenzet è noto per le sculture a tutto tondo a volte trascurate a favore del bassorilievo. I premi ricevuti in carriera sono numerosi, da Belluno a Torino, da Milano a Bolzano, da Vicenza a Trento, ma ha vinto anche un primo premio al concorso internazionale di scultura su neve a Najoro in Giappone. L'ex Tempore di Belluno è stata sua nel 2004 e nell'ultima edizione ha ricevuto il "Premio stampa".

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