Berletti a radiologia arriva la Tac multistrato
FELTRE. Si chiama Riccardo Berletti il nuovo primario di radiologia in servizio al Santa Maria del Prato da qualche giorno ma nominato a stretto giro dalle dimissioni del predecessore Giuseppe Casarrubea. Il direttore ha 47 anni, è bolognese di origine e l'ultimo suo incarico è stato al Santa Chiara di Trento dove era responsabile della grande diagnostica, Tac e risonanze, con vocazione e competenze per la radiologia interventistica extravascolare. La presentazione del nuovo primario, che coordina un servizio di cinquanta collaboratori con uno staff medico di nove professionisti, è spettata al direttore generale Adriano Rasi Caldogno e al direttore di area medica, Lorenzo Tognon. Ed è stata questa l'occasione per annunciare che entro i primi mesi del prossimo anno, la Tac multistrato, il cui acquisto è stato autorizzato dalla Crite ministeriale un anno fa, arriverà al Santa Maria del Prato «con altri strumenti per la diagnostica che saranno affidati a un esperto di gestione della tecnologia, qual è il nuovo primario».
La verifica ispettiva per l'adeguatezza dei locali dove questo strumento per la grande diagnostica sarà collocato c'è già stata ed è in corso l'acquisto autorizzato dalla Crite. Le premesse per potenziare radiologia, candidata alla certificazione Iso 9001, ci sono tutte: dal punto di vista del rinnovo del parco tecnologico e della valorizzazione delle risorse umane, con l'assunzione di un radiologo in più, l'attivazione della guardia attiva dei tecnici e la prospettiva di attivare la guardia attiva nell'arco diurno e notturno anche dei medici radiologi. Anche perché i dati sul progetto “ospedale aperto di notte”, con le aperture festive e prefestive, parlano chiaro.
Come ha evidenziato il dg Rasi Caldogno, «solo nelle sedute radiologiche in giorni festivi e prefestivi, si è passati dalle 2.517 prestazioni del 2014 alle 3.532 dei primi nove mesi del 2015. E questo conferma da un lato il gradimento dell'utenza e dall'altro l'abbattimento delle liste d'attesa».
Il nuovo primario Riccardo Berletti che prende casa a Feltre dove è previsto il ricongiungimento di una famiglia numerosa, conosce da Trento le eccellenze di Feltre. E porta un significativo contributo di competenza e un approccio deciso per la valorizzazione delle risorse umane. «La pianta organica e gli investimenti in tecnologia ci permetteranno di fare cose importanti come l'internalizzazione di alcune prestazioni che l'Usl acquisisce dall'esterno, in campo urologico, epatico e ginecologico e di neuro-radiologia. La programmazione d'équipe ha già buone premesse grazie al gruppo di veterani, Panarello, Fabbro e Tangolo, cui si aggiungono professionisti giovani da far crescere nei diversi settori».
Laura Milano
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