Bersaglieri a Mel per il raduno provinciale

I fanti piumati a passo di corsa in piazza. Al Tempietto la cerimonia in ricordo dei caduti

La fanfara Anb Alpago Ponte nelle Alpi e i bersaglieri schierati davanti alla chiesa di Mel
La fanfara Anb Alpago Ponte nelle Alpi e i bersaglieri schierati davanti alla chiesa di Mel

Bersaglieri bellunesi a passo di corsa a Mel per il raduno provinciale dell’Anb. Nel cuore  del paese sono arrivati infatti i   fanti piumati di tutto il Bellunese  iscritti nelle due sezioni dell’Associazione nazionale bersaglieri, quella di Feltre, presieduta da Francesco Biesuz, organizzatrice dell’evento , e quella di Belluno presieduta da Giampiero Fontana. Molto numerosi sono stati i partecipanti dalle province di Padova , Venezia, Treviso e Vicenza .

Bersaglieri bellunesi al raduno provinciale di Mel
Bersaglieri bellunesi al raduno provinciale di Mel

Già di primo mattino la piazza di Mel ha iniziato a colorarsi dei tanti labari presenti, anche delle associazioni d’arma del territorio di Borgo Valbelluna. A scaldare l’atmosfera  ci hanno pensato le note della fanfara Anb Alpago – Ponte nelle Alpi, che fa capo alla sezione di Belluno. La manifestazione è stata coordinata dal presidente regionale Anb Antonio Bozzo,  abile ed attento oratore, ed era presente con la fascia tricolore il sindaco di Borgo Valbelluna, Stefano Cesa con i gonfaloni dei tre Comuni che si sono uniti : Trichiana, Mel e Lentiai.

Alzabandiera in piazza a Mel

La manifestazione ha preso il via con l’alzabandiera sulle note dell’inno nazionale. Quindi  ha preso la parola il presidente provinciale Anb Belluno, Alvise Peloso, che ha spiegato il significato di queste giornate: il ricordo dei valori fondativi del corpo dei bersaglieri dai quali ancora oggi prendere stimolo per la vita civile , la convivenza e la pace. La messa è stata quindi  celebrata da don Claudio Centa , assistente spirituale dei bersaglieri bellunesi.

Al termine della celebrazione un lungo corteo di bersaglieri e partecipanti al raduno  si è portato al Tempietto per l’omaggio ai caduti di tutte le guerre e la deposizione di una corona con il suono del Canto del Piave e del Silenzio. 

L'intervento del sindaco Cesa davanti ai bersaglieri alla cerimonia al Tempietto di Mel
L'intervento del sindaco Cesa davanti ai bersaglieri alla cerimonia al Tempietto di Mel

Il sindaco Cesa è intervenuto in questo suggestivo prendendo  spunto dal decalogo di Lamarmora, fondatore del corpo dei bersaglieri nel 1836. «Obbedienza, rispetto delle istituzioni, senso della famiglia, cameratismo, fiducia in sé stessi , sono riferimenti importanti per ogni persona e per tutta la società civile», ha ribadito il primo cittadino oltre a porgere il saluto della comunità ai partecipanti.

Bersaglieri a passo di corsa

La manifestazione si è conclusa in piazza con il caratteristico passo di corsa: hanno sfilato così prima la fanfara, applauditissima anche al termine per il suo concerto, poi i labari ed infine i bersaglieri. Anche i meno giovani hanno ritrovato sulle note degli ottoni, se non il passo, sicuramente l’orgoglio ed il sorriso dei venti anni. I bersaglieri hanno celebrato quindi il pranzo sociale con lotteria,  musica, e scambio di auguri.

L’appuntamento  per i bersaglieri bellunesi è al prossimo anno a Longarone: il raduno 2023 verrà organizzato dalla sezione di Belluno.

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