Bicicletta e app per riscoprire i sentieri di Alano di Piave

Il consigliere comunale Andrea Collavo ha mappato a colpi di pedale i tracciati escursionistici

Bicicletta e app: Alano di Piave diventa il primo Comune per sentieri e tracciati

ALANO DI PIAVE. Bastano uno smartphone con Gps attaccato, una telecamera e una voglia sfrenata di pedalare per trasformare Alano nel primo Comune d’Italia per numero di sentieri da mountain bike tracciati su Trailforks. Senza dimenticarsi di attivare ogni volta l’applicazione e senza farsi prendere dalla pigrizia, perché per tracciare bisogna anche pedalare.

Il merito di aver fatto balzare il territorio feltrino in vetta alla classifica di bikers ed escursionisti (trattandosi di una delle applicazioni di mappatura più usate) è di Andrea Collavo, consigliere comunale 32enne con delega allo sviluppo del territorio che un paio d’anni fa ha iniziato a farsi prendere dalla mania delle due ruote. Prima ha aperto la pagina “I sentieri di Alano”, percorribili anche a piedi, poi ha iniziato a usare l’applicazione in modo costante.

Finora ha inserito quasi 600 foto, 25 video e 50 report (qui il link della pagina dedicata ad Alano di Piave su Trailforks), e il lavoro non è ancora finito, visto che manca ancora qualche pista da battere, anche a scavalco dei confini comunali (sono 6 quelli contati). Il dato non è ufficiale ma è legato alla filosofia dell’applicazione.

«Il punto fondamentale dell’applicazione è la condivisione e l’aggiornamento», esclama con convinzione, «per ora sono molti i turisti stranieri che la utilizzano e che hanno già espresso il loro apprezzamento per il lavoro fatto finora, ma senza un utilizzo più diffuso, le segnalazioni ad esempio di sentieri dissestati, alberi caduti, tratti sconnessi, variazioni di percorso saranno sempre parziali e tardive».

Per questo, Collavo rivolge un appello: «l’applicazione è utilizzabile da smartphone ma anche da computer e la registrazione è gratuita. Ci sono suggerimenti che riguardano percorsi non ancora elencati o modifiche da apportare a cui tutti possono contribuire».

«Questo sport non è ancora sufficientemente sviluppato nel nostro Comune», conclude Collavo, «alcuni albergatori con cui sono entrato in contatto si sono dichiarati scettici, ma sono convinto che una volta visti i primi risultati si ricrederanno. Per lanciare questo tipo di turismo però ci vogliono investimenti mirati. E una buona dose di coraggio».

Il margine di attecchimento c’è, visto che lo sport è molto diffuso e che «il nostro territorio non ha nulla da invidiare ad altri territori più blasonati».

Per chi preferisce i tracciati ad anello, ci sono anche le “routes”, percorsi ad anello fatti per congiungere più sentieri. Ad Alano ce ne sono già una decina e il giro programmato richiederà meno sforzi di orientamento. Eventuali suggerimenti riguardo percorsi non ancora elencati o modifiche da apportare (mancano i nomi di alcuni sentieri, che per ora sono generici o indicano località fra loro collegate) possono essere espressi sulla pagina Facebook oppure via mail a isentieridialano@gmail.com.

Francesca Valente

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